La puntata di lunedì prossimo di Report rischia di creare un vero tornado all’interno del mondo del calcio visto che si soffermerà su alcune anomalie riguardanti i procuratori. Sigfrido Ranucci, il conduttore della storica trasmissione di Rai Tre, ne ha parlato nella giornata di ieri a Radio Punto Nuovo: “Con la puntata sulla Juventus – le sue parole – abbiamo cominciato un percorso di studio e di inchiesta su tutto il mondo del calcio. Questa volta abbiamo preso un segmento che è quello degli agenti, in cui ci sono alcune anomalie”.
Una puntata nata a seguito di un dossier “oscuro” che era stato commissariato dall’Uefa proprio su procuratori e intermediari: “Siamo venuti in possesso di un dossier – aggiunge Ranucci – che era stato commissionato dall’Uefa e misteriosamente non è mai stato pubblicato, forse perché altamente imbarazzante: parla soprattutto delle transazioni che riguardano i procuratori e gli intermediari, ne esce uno spaccato molto preoccupante perché si discute di 2-3 miliardi di euro di transazioni finanziarie illecite, uno spazio in cui si muove anche la criminalità organizzata”. Stando a Ranucci, anche gli agenti italiani più noti agirebbero in qualche modo nell’ombra: “Anche quando si parla degli agenti italiani più consolidati – racconta – hanno sedi fittizie a Malta ad esempio e molti di loro hanno sede a Montecarlo”.
RANUCCI: “MA GLI AGENTI LE PAGANO LE TASSE?”
Quindi il conduttore di Report si domanda: “Le pagano le tasse in Italia? Grazie alla trasparenza della Figc siamo riusciti a sapere quante sono le transazioni e che valore hanno, e quelle risultanti dal dossier sono più alte, l’Italia è la seconda nazione per questo tipo di transazioni dopo l’Inghilterra”. Secondo Ranucci il mondo del calcio è particolarmente omertoso, quasi quanto quello della mafia: “Sulle vicende del calcio persevera un’omertà riscontrabile solo nelle vicende di mafia ed è un peccato perché stiamo parlando di un patrimonio che è di tutti”.
Ranucci descrive il mondo del pallone in maniera inquietante: “Direttori sportivi di importantissimi club di calcio che sono padroni di società occulte di scommesse legati ad ambienti mafiosi. Agenti vengono picchiati se cercano di mettere le mani sui certi giocatori, altri che pagano i propri assistiti per convincere gli altri ad entrare nella scuderia, ancora intermediari che raccolgono soldi nelle trattative e anche dai partiti politici”.