Raoul Bova non ha paura di raccontare la propria battaglia con un male oscuro, quello con la depressione. Un problema che lo ha portato a chiedere aiuto anche allo psicologo. Intervistato da “Nuovo”, l’attore spiega:”Il mio lavoro mi costringe all’autoanalisi, ma ho fatto anche sedute con un terapeuta per capire alcuni passaggi che non riuscivo a risolvere da solo”. Bova aggiunge:”Consiglio a tutti – a chi si accorge di non avere più il controllo, a chi ha eccessi di pianto, a chi ha tanta rabbia, a chi non contiene le emozioni – di andare da un terapeuta che riordini le cose. Il malessere mentale è pari a quello fisico, la depressione non va sottovalutata: ti porta a fare danni a te e alle persone che hai accanto”. Raoul lo sa bene, lui ha vissuto uno dei momenti più difficili in concomitanza con la separazione dalla moglie Chiara Giordano.



RAOUL BOVA: “HO SOFFERTO DI DEPRESSIONE”

Dal male, ogni tanto, deriva anche del bene. Raoul Bova, ad esempio, dal periodo di buio ha tratto una fede maggiore, come ha confessato al settimanale “Nuovo”:”Sono credente e tutto ciò che ho lo devo a Lui. Ci sono momenti nella vita in cui affronti le difficoltà e sei solo davanti a Dio. Credevi che la tua vita si basasse sulla famiglia, i figli, il matrimonio, tuo padre, tua madre, le tue sorelle, ma non sono gli altri che ti danno la felicità o l’infelicità, sei tu che crei il tuo presente”. E a fronte di questa grande fede ecco che per Raoul Bova uno dei rimpianti più grandi è proprio quello di non poter sposare in chiesa la sua Rocìo Morales, una volta ottenuto il divorzio. Lei ne sarebbe stata felice:”So che il nostro è un sentimento forte e sarebbe bello celebrarlo e confermarlo anche con il matrimonio. Pure davanti a Dio, anche se Raoul è separato”.

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