Raoul Bova, in un’intervista rilasciata al Secono XIX traccia un bilancio dei suoi primi 50 anni. Sono tanti i successi ottenuti nel corso della sua carriera, ma anche le sconfitte che l’hanno aiutato a crescere e a lavorare per raggiungere i propri obiettivi. Reduce dal successo ottenuto con “L’ultima gara”, il film incentrato sul nuovo che ha interpretato e diretto e che ha visto la partecipazione di Manuel Bortuzzo, Filippo Magnini, Massimiliano Rosolino ed Emiliano Brembilla, Bova è pronto a tuffarsi in una nuova avventura professionale. A quasi 50 anni, infatti, ha deciso di accettare l’offerta di entrare nel cast di Don Matteo, una delle fiction più amate dal pubblico italiano. Il suo personaggio, però, è ancora in fase di scrittura: “Non c’è niente di certo. So solo che sono felice del ritorno nel cast di Flavio Insinna, un bravissimo professionista, adorato da mia madre. Si vede che da lassù avrà trovato il modo di farci incontrare”, ha spiegato l’attore.



Raoul Bova: “I 50 anni sono una ripartenza”

Sono tanti i successi che Raoul Bova ha ottenuto nel corso della sua carriera. L’attore racconta di aver dovuto affrontare anche diverse sconfitte. “Le sconfitte mi hanno fatto crescere, ma ho subìto di più il successo. Dopo ottimi risultati al cinema o in tv a volte sentivo l’ansia per il dopo perchè inevitabilmente sarebbe stato peggio. Quando perdi nello sport riparti da zero, hai tutto da guadagnare, ma al cinema devi andare sempre avanti e cercare di non perdere il giusto spirito e la voglia di sincerità”, ha ammesso. Il prossimo 14 agosto, Bova spegnerà 50 candeline. Sarà un compleanno speciale per l’attore: “Li prendo come un nuovo inizio“, ha concluso.

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