Raoul Casadei, il figlio Mirko e il dolore per la sua scomparsa
Mirko Casadei, ospite de La volta buona di Caterina Balivo, ha parlato del padre Raoul e della sua prematura scomparsa a causa del Covid-19: “E’ stato molto triste perchè lui amava la vita, amava il contatto fisico quindi già per lui il covid era una cosa impossibile. Non riusciva neanche a capirlo. ”
“Lui ha vissuto tutta la sua vita tramite le relazioni umane, e il contatto fisico con le persone. Se ci siamo parlati negli ultimi tempi? Innanzitutto, lo abbiamo visto andare a fare il controllo con le sue gambe non sembrava nulla di grave. Stava bene, è andato via con il sorriso ma non è più tornato. Questa è la cosa più brutta di questa storia che ha toccato anche altri. Tramite le infermiere lo abbiamo sentito al telefono, ho avuto la fortuna di riuscire ad andarlo a salutare tramite qualche sotterfugio. E’ stato un addio molto triste.” (Agg. Valentina Masciolini)
Raoul Casadei, chi è il “Re del Liscio”: la carriera e il successo con l’orchestra
Raoul Casadei non ha di certo bisogno di presentazioni, essendo il volto simbolo del liscio in tutta Italia. Il “Re del Liscio”, come è stato ribattezzato grazie all’attività della sua orchestra, non si avvicinò immediatamente al mondo della musica. Nato a Gatteo, in provincia di Forlì-Cesena, il 15 agosto 1937, i suoi studi l’hanno portato a diplomarsi all’istituto magistrale per poi diventare insegnante elementare per ben 17 anni. Solo nel 1959 iniziò ad avvicinarsi al mondo del liscio, partecipando ad alcuni spettacoli dell’orchestra fondata nel 1928 dallo zio Secondo Casadei.
La sua attività si intensificò nei decenni successivi: negli anni ’60 si unì all’Orchestra, mentre nel 1971 lasciò l’insegnamento dopo la morte dello zio e divenne leader dell’orchestra. Gli anni ’70 registrarono il boom del liscio, le balere si riempivano delle inconfondibili melodie di questa musica e Raoul Casadei, con la sua orchestra, contribuì notevolmente alla diffusione di questo genere in Romagna e in tutta Italia, incidendo canzoni immortali come Ciao mare e La mazurka di periferia.
Raoul Casadei, malattia e morte: stroncato dal Covid-19 il 13 marzo 2021
Raoul Casadei si ritirò dalle scene nel 1980, pur continuano a gestire l’orchestra da dietro le quinte, e nel 2001 cedette ufficialmente il suo ruolo al figlio Mirko Casadei, che ne ereditò la passione. L’improvvisa morte del “Re del Liscio” è arrivata il 13 marzo 2021, all’età di 83 anni, dopo un ricovero presso l’Ospedale Bufalini di Cesena in seguito al contagio da Covid-19.
In un’intervista rilasciata a Oggi è un altro giorno nel marzo 2023, il figlio Mirko aveva così parlato della scomparsa del padre: “È morto di Covid pochi giorni prima che iniziassero a somministrare i vaccini. È stata una beffa”. A stroncarlo fu una polmonite, sebbene inizialmente le sue condizioni di salute non avessero destato grosse preoccupazioni: “Stava bene, sembrava in forma. Lo abbiamo salutato dal cancello mentre saliva in ambulanza”.