Raoul Lévy è stato il regista e produttore che ha lanciato Brigitte Bardot nel film “Et Dieu… créa la femme” (E Dio… creò la donna) del 1956. Il regista produce il primo film del giovane regista ed amico Roger Vadim, giornalista di Paris-Match e primo marito di Brigitte Bardot. Nella pellicola recita una giovanissima Brigitte Bardot che, grazie al successo mondiale del film, diventa la diva e il sex-symbol degli anni ’50 e ’60. La grande popolarità del film lancia anche la carriera di Roger Vadim come regista e permette a Raoul Lévy di ottenere un contratto di sei film con la Columbia. Di quei film solo pochi però vengono concretamente realizzati tra cui “Babette s’en va-en guerre” e “La Vérité” entrambi con protagonista la diva Brigitte Bardot.



La carriera di BB diventa mondiale proprio grazie al supporto del produttore, sceneggiatore e regista belga che ha prodotto altri quattro film dell’attrice e ha collaborato in particolare con Henri-Georges Clouzot, Christian-Jaque e Claude Autant-Lara. Tra i suoi film anche il “Marco Polo” con Alain Delon come protagonista.



Chi era Raoul Lévy, regista che ha lanciato Brigitte Bardot nel mondo

Raoul Lévy è nato in una famiglia di immigrati ebrei lettoni e russi e ha trascorso la sua infanzia ed adolescenza ad Anversa dove ha completato i suoi studi seguendo i corsi della business school. Nel 1940 ha lasciato il Belgio e si è trasferito a Lisbona, passando per Parigi. Dopo aver lavorato per un periodo per lo zio decide di partire per l’Inghilterra a bordo di un peschereccio e si arruola nella Royal Air Force. Diventa protagonista di diverse missioni di bombardamento su Francia e Germania tra l’agosto 1943 e la fine della guerra.



Poi la carriera nel mondo del cinema fino al tragico epilogo: il produttore Raoul Lévy si è suicidato sabato a Saint-Tropez con un colpo di fucile, davanti all’abitazione della signorina Isabelle Pons. È stato infatti a fine serata che Raoul Lévy si è presentato alla porta dell’appartamento occupato da la giovane ragazza. Lei, rifiutandosi di aprire, il produttore, dopo aver bussato alla porta, in preda a grande nervosismo, ha puntato l’arma contro se stesso e si è ucciso. Trasportato da un medico alla clinica Oasis, è morto venti minuti dopo.