Raphael Alessandro Tunesi, italiano residente in Messico, è stato ucciso a colpi di pistola nello Stato del Chiapas mentre stava andando a prendere le figlie a scuola a bordo della sua auto. La sua morte resta un giallo, dato che non si conoscono ancora le motivazioni del brutale omicidio. La zona in questione, come riportato dal Corriere della Sera, però, è nota purtroppo per i numerosi attacchi a stranieri, spesso completamente estranei ai giri di illegalità locali. A luglio di un anno fa nella medesima località venne assassinato il cooperante bresciano Michele Colosio.



È per questo motivo che la Farnesina ha chiesto che venga fatta presto luce sulla questione. L’obiettivo è innanzitutto quello di individuare i due sicari che a bordo di una moto hanno assalito l’italiano intorno alle 14.00 di venerdì vicino alla scuola La Escriba, Palenque, dove si trovavano le figlie. Poi sarà necessario comprendere il movente. Una ipotesi plausibile è che sia stato ucciso da una gang di estorsioni locale poiché si era rifiutato di pagare il pizzo. Il tutto però al momento resta un mistero.



Raphael Alessandro Tunesi, italiano ucciso in Messico: chi era

È remota attualmente l’ipotesi che Raphael Alessandro Tunesi, l’italiano ucciso in Messico, fosse coinvolto in ambienti di illegalità. L’uomo era infatti un albergatore. Era sua la gestione dell’hotel Quinta Chanabal, un piccolo albergo in tema Maya. Lì organizzava eventi ed incontri proprio per raccontare quella affascinante civiltà. Le sue più grandi passioni infatti erano la storia e l’arte. Aveva studiato a lungo questo tema. Nel 2014 insieme ad Antonio Aimi aveva anche scritto un libro, “L’Arte Maya”.



L’uomo era sposato da ventuno anni con Elizabeth. Dal loro matrimonio erano venute alla luce le tre figlie, che stava andando a prendere a scuola quando è stato freddato venerdì scorso. Adesso la famiglia vuole giustizia per quanto accaduto.