Il giorno dopo l’episodio della rapina ai danni di Carlos Sainz, è emerso che uno dei tre giovani che ha sfilato dal polso l’orologio Richard Mille da migliaia di euro fosse un minorenne, che avesse precisamente 16 anni. A confermarlo è stato l’esame radiografico, così come fatto sapere dagli inquirenti e riportato da TgCom24.it. L’esame osseo ha un valore approssimativo ma è comunque certo che l’arrestato non abbia ancora compiuto i 18 anni, e per lui si sta ricercando un posto in un cpa carcerario adatto.



Gli altri due arrestati sono maggiorenni ma entrambi giovanissimi, e al Gip di Milano hanno spiegato che: “Siamo stati noi, eravamo appena arrivati da Marsiglia per cercare un lavoro”, le parole durante l’interrogatorio di convalida per la rapina ai danni di Carlos Sainz. I due hanno spiegato di non aver riconosciuto chi fosse la vittima, appunto il pilota della Ferrari, ma semplicemente di aver puntato l’orologio di lusso senza però avere un piano prestabilito, tesi che non convince l’accusa visto che, secondo chi indaga, la rapina potrebbe essere stata pianificata.



CARLOS SAINZ RAPINATO DELL’OROLOGIO, PER IL PM È UN COLPO PIANIFICATO

Il pubblico ministero Silvia Bonardi, sostiene infatti che “le circostanze e modalità della rapina, la ‘scelta’ della vittima e, soprattutto, il valore, non comune, dell’orologio da polso dallo stesso indossato, sono indicativi di una pianificazione del colpo”. Nella giornata di oggi è attesa la convalida dell’arresto intanto Carlos Sainz ha già sporto denuncia, non “lasciando correre” l’episodio.

“Come tanti di voi già sapete, ieri a Milano abbiamo avuto uno spiacevole incidente. Quello più importante è che stiamo tutti bene e che questo sarà ricordato solo come una spiacevole storiella”, ha scritto via X (ex Twitter), il figlio d’arte, commentando l’episodio di cui è stato vittima. “Grazie a tutte le persone che ci hanno aiutato ieri, alla Polizia di Milano per il suo velocissimo intervento e grazie per tutti i vostri messaggi”, ha concluso il pilota. I seguito il video dell’arresto.