Prima puntata per L’amore strappato, la fiction con protagonista Sabrina Ferilli in onda oggi in prima serata su Canale 5. La sceneggiatura è liberamente ispirata al libro Rapita dalla giustizia, scritto dalla stessa Angela Lucanto insieme a Maurizio Tortorella e Caterina Guarnieri, in cui la diretta interessata racconta in maniera cruda e toccante ciò che ha vissuto lontano dalla sua famiglia. La vicenda si può riassumere in tre tappe: infanzia rubata, adolescenza tradita e identità, alla fine, ritrovata. A rendere ancora più disturbante il tutto la consapevolezza che una vicenda del genere potrebbe capitare a chiunque, a partire da una falsa accusa infamante e gratuita. Quello narrato in Rapita dalla giustizia è un dramma surreale eppure incredibilmente vero. Un dramma a lieto fine, però, dal momento che Angela, nelle ultime pagine, riesce a riabbracciare i suoi genitori. (agg. di Rossella Pastore)



RAPITA DALLA GIUSTIZIA: COM’È NATO IL LIBRO DI ANGELA LUCANTO

“Rapita dalla giustizia” è il libro scritto da Angela Lucanto e con la collaborazione dei giornalisti Maurizio Tortorella e Caterina Guarnieri, che narra la storia della stessa giovane autrice. Dalle sue parole messe nero su bianco ha tratto ispirazione la fiction di Canale 5 in onda nella prima serata di oggi e dal titolo “L’amore strappato”, con protagonista Sabrina Ferilli. Il libro, edito Rizzoli, è stato dato alle stampe nel 2009 ed ha un sottotiolo che apre ad un finale di speranza: “Come ho ritrovato la mia famiglia”. Un testo che parte da una storia vera, quella della stessa autrice, che ha trovato il coraggio e la forza di dare vita ad un libro considerato crudo ed al tempo stesso toccante, con poca retorica e tanta verità.



Al centro della storia, la terribile avventura vissuta da Angela sulla sua stessa pelle e che narra di una infanzia ingiustamente rubata, di una adolescenza tradita e di una identità fortunatamente ritrovata. “Una vicenda disperante, anche perché potrebbe capitare a chiunque”, scriveva Panorama nel commentare il contenuto del libro la cui storia ha poi ispirato la fiction di Canale 5 in tre puntate.

ANNA LUCANTO, CHI È OGGI LA PROTAGONISTA DELLA STORIA VERA ALLA BASE DEL LIBRO E DELLA FICTION “L’AMORE STRAPPATO”

Oggi Angela Lucanto ha 31 anni e la sua storia assurda, ricca di incredibili ed infamanti accuse ma anche di un assurdo errore giudiziario quanto era appena una bambina di 7 anni trova spazio nel libro da lei scritto, “Rapita dalla giustizia” da cui trae ispirazione la mini fiction di Canale 5. La vita della famiglia Lucanto cambia all’improvviso quando il padre di Angela viene accusato da una cugina 14enne di aver commesso abusi sia nei suoi confronti che verso la stessa Angela. E’ la fine del 1995 quando la piccola viene prelevata da scuola da un’assistente sociale e due carabinieri e condotta in un Istituto di Milano gestito dal Cismai (Centro Italiano contro il Maltrattamento e l’abuso dell’Infanzia). Le viene fatto credere che “i genitori sanno tutto” ed intanto nei mesi successivi il padre di Angela, Salvatore, viene arrestato e processato per i presunti abusi sulla figlia e la cugina. Angela sa bene che quella è solo una menzogna ma nessuno le crede e prende così il via quello che nel suo libro definisce “un calvario di interrogatori, esami e test psicologici” con cui gli assistenti sociali “tentano di estorcerle l’orribile confessione”. Il processo termina con il padre condannato a 13 anni e la figlia affidata ad un orfanotrofio. L’uomo sarà poi assolto ma nel frattempo Angela ha una nuova famiglia. Per dieci lunghi anni non saprà nulla dei suoi veri genitori che non hanno mai smesso di cercarla.



Proprio Maurizio Tortorella, uno dei giornalisti che ha aiutato Angela Lucanto a mettere per iscritto la sua storia, a Panorama – di cui è stato vicedirettore – ha spiegato: “Il paradosso è che una situazione così può capitare a tutti. Non c’è ricco, povero o classe sociale che tenga davanti ad accuse infamanti e errori giudiziari tanto macroscopici”.