Il rapporto annuale che viene presentato alla Commissione Europea in merito alle condizioni delle minoranze culturali e religiose presenti a Gerusalemme Est e Ramallah è redatto da rappresentanti diplomatici di 21 stati dell’Unione, compresi Francia, Germania e Italia. Il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung ne ha pubblicato un estratto nel quale vengono sottolineate alcune criticità relative a pressioni subite dalla comunità palestinese. Secondo il documento infatti “L’intensificarsi degli insediamenti unito alla distruzione delle abitazioni abusive abitate dalle famiglie sta contribuendo all’indebolimento di una minoranza culturale“.Una questione, quella della multiculturalità storica delle zona, che preoccupa i diplomatici Ue perchè nel rapporto evidenziano anche “Un incremento degli attacchi ai cristiani che sta indebolendo il carattere multireligioso di Gerusalemme“.
A tutto ciò, secondo il documento starebbe contribuendo anche l’ascesa al potere dei partiti della destra ultra conservatrice, che alcuni funzioanri Eu considerano come “possibile minaccia di ulteriori discriminazioni e diminuzione dei per i residenti non ebrei“. L’attuale governo infatti ha già avuto problemi diplomatici con l’Unione Europea dopo la cancellazione dell’ incontro con il ministro della sicurezza Ben Gvir in occasione della Giornata dell’Europa.
Rapporto annuale dei diplomatici Eu su Gerusalemme Est
Il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung ha pubblicato alcune parti del documento di rapporto della missione Ue sulle condizioni della comunità palestinese a Gerusalemme Est. I diplomatici sostengono che i palestinesi sarebbero sempre più sottoposti a “condizioni restrittive e pressioni“. Viene inoltre evidenziato il problema della differenza di istruzione e cura, che in base a quanto dichiarato nel documento non verrebbe garantito allo stesso modo degli altri cittadini.
Nel rapporto di 24 pagine si parla anche del diritto alla casa, criticando il governo israeliano per la distruzione di abitazioni abusive, che in base a quanto stabilito dai diplomatici, i palestinesi sarebbero “costretti a costruire” data la difficoltà di ottenere i permessi necessari per l’edilizia legale. Infine il rapporto è negativo anche per quanto riguarda la questione sicurezza, a quanto pare infatti, come riporta il giornale tedesco, non solo non viene tenuto conto delle operazioni delle esercito che spesso sono basate sulla prevenzione di atti terroristici, ma considerate ulteriori limitazioni allo sviluppo palestinese.