L’Italia continua ad essere l’unico paese Europeo che non ha ancora ratificato Il Mes, eppure, nonostante le pressioni da Bruxelles, la decisione del governo continua ad essere rimandata molto probabilmente a dopo Natale. Da fonti Ue, riportate dal Sole 24 Ore sembrerebbe infatti che verrà rinviato anche il prossimo appuntamento che era previsto per il 20 novembre durante il quale, tra i punti chiave, si doveva appunto discutere di questo tema. Un modo per guadagnare tempo ed evitare per quanto possibile di affrontare un voto che inevitabilmente spaccherà la maggioranza.
Alla vigilia dell’Eurogruppo era stata espressa la fiducia nei confronti dell’Italia che “sta facendo del suo meglio per rispettare gli impegni presi“, tuttavia da Roma sono poi arrivate ampie conferme sul fatto che un sì entro fine mese non arriverà. D’altronde, Giorgia Meloni aveva dichiarato già di non essere disposta a dare un via libera alla riforma “Salva Stati” senza aver prima verificato le regole del Patto di Stabilità inerente al controllo delle politiche di bilancio interne da parte dell’Ue. Specialmente per quanto riguarda l’applicazione delle nuove regole in ambito fiscale, attese per fine anno.
Mes, Italia continua a rinviare ratifica per guadagnare tempo, salta voto del 20 novembre
L’Italia continua a rinviare la ratifica del Mes, slitta di nuovo la discussione in aula sul tema che era prevista per il 20 novembre. Il voto sembra essere ormai diventato merce di scambio per raggiungere un accordo conveniente, visto che l’imminente fine della legislatura Ue giocherebbe a favore del governo, in quanto una spaccatura tra Stati membri e Italia non converrebbe in vista delle elezioni.
Sul patto di stabilità però l’Italia non è la sola nazione ad avere dubbi, e se da Bruxelles inizialmente la posizione iniziale era stata intransigente e cioè prevedeva il ritorno alle vecchie regole in mancanza di un accordo, ora si starebbe valutando anche la possibilità di una soluzione intermedia per coprire il periodo di transizione. Giorgia Meloni ha appuntamento in Germania per incontrare il cancelliere Olaf Scholz, il 22 novembre. Tra le altre cose si discuterà anche del Patto, e molto probabilmente entro tale data sarà stato reso ufficiale il rinvio del voto sul Mes da parte del governo.