IL BRANO INEDITO DI PAPA BENEDETTO XVI SULLA LIBERTÀ, LA SESSUALITÀ E LA MODERNITÀ

All’interno del volume firmato dai teologi Livio Molina e José Granados dedicato al tema dell’amore nella cristianità, è presente un illuminante brano inedito di Benedetto XVI frutto di vari incontri avvenuti tra il 2019 e gli ultimi giorni prima della morte l’ultimo giorno dell’anno 2022 all’interno del Monastero Mater Gratiae in Vaticano dove risiedeva il Papa Emerito Joseph Ratzinger. Il brano dal titolo “L’immagine cristiana dell’uomo” accoglie in sé una sfilza di tematiche così attuali e così profonde che la scelta dell’editore Cantagalli di pubblicare il tutto rende un grande servizio all’umanità moderna così in attesa di “maestri” e “testimoni” nello scenario spesso desolante della cultura e società odierne.



La libertà, il rapporto e la relazione tra i sessi, la stessa differenza sessuale umana, così come il tema dell’unione e del matrimonio: è la relazione tra esseri umani il punto di partenza di Ratzinger, nonché l’originalità di una fede come il cristianesimo che basa tutto sull’incontro fra il Dio-Gesù e l’umanità nella sua semplicità. Grazie al quotidiano “La Verità” che ha pubblicato ampi stralci nel quotidiano del 3 settembre 2024, è possibile porre attenzione ad alcuni pensieri illuminanti del Santo Padre tedesco: secondo Benedetto XVI, l’essenza dell’uomo e la sua libertà dipendono direttamente dall’essere immagine e somiglianza di Dio.



Essere “immagine” significa essere “in relazione”, secondo Ratzinger: Dio stesso è relazione e l’uomo in quanto creato “somigliante” a Lui incarna esattamente questa relazione tra uomo e donna. Lo stesso concetto di matrimonio non è un’unione casuale e materialista tra due individui, bensì è collegato intrinsecamente all’unità relazionale dell’uomo. Attenzione poi all’immagine offerta da Ratzinger su cosa viene concepito oggi in Occidente come persona, come essere umano: il rischio di concepirlo solo e unicamente dai suoi fini materiali è ciò che porta, alle estreme conseguenze, a definire una relazione, un genere e un’attrazione come interamente dominati dal puro istinto materiale. Attenzione, il cristianesimo non invita certo all’astrazione, è la religione della carnalità, dell’amore più pieno e Benedetto XVI con San Giovanni Paolo II e la “Teologia del Corpo” hanno ben definito cosa si intenda realmente per sentimento: non si può privare l’uomo della sua dignità, altrimenti resta il mero istinto e fine materiale.



“LIBERTÀ NON SIGNIFICA CHE TUTTO È LECITO”: COSA DICE RATZINGER SUL RAPPORTI TRA I SESSI

Il tema centrale di scontro fra il cristianesimo e le culture illuministe-liberal-razionalistiche anche moderne è proprio il concetto di libertà secondo Papa Ratzinger: nel suo brano inedito offerto ai teologi Molina e Granados, il Santo Padre emerito scomparso a fine 2022 analizza l’origine della distanza fra l’illuminismo e il cristianesimo nel considerare l’idea di uomo come “libero”. Oggi si è perso quasi completamente il riferimento che tende al Creatore e che rende la creatura libera, in quanto proprio in “relazione” continua con Colui che ne dà significato.

Nel suo brano inedito Ratzinger allontana l’idea di libertà come «totale indeterminatezza», o ancora come «piena affermazione del “tutto è lecito”»: per il cristiano invece, afferma Benedetto XVI, la libertà è libertà creata, ovvero che l’uomo «porta in sé una finalità che coincide con la sua natura, vale a dire con il suo essere immagine di Dio». La libertà per come è stata creata e donata all’uomo è tale in quanto rende l’uomo simile a Dio: insomma, l’esatto contrario dell’individualistico (e anche molto “facilistico”) «tutto è lecito e tutto è possibile». Anche e soprattutto per questo motivo la correlazione stretta fra libertà e sesso resta proprio nell’affermare la differenza sessuale e la base relazionale alla base di ogni essere umano: «il rapporto tra i sessi si basa sulla natura relazionale dell’essere umano», chiarisce Ratzinger nel testo sull’umanità moderna. Come già del resto spiegava in una intervista dell’allora Cardinale Ratzinger (era il 1988) poi pubblicata nell’Opera Omnia Benedetto XVI della primavera 2023, il sesso nel matrimonio non deve essere una mera materialità: «il matrimonio cristiano è lo spazio in cui la sessualità acquisisce una dignità umana; e mostrare che, nell’uomo, corpo e spirito sono inseparabili».