Raul Castro si è dimesso, a Cuba si chiude un’era. Intervenuto all’VIII Congresso del Partito Comunista, il segretario ha annunciato il passaggio di testimone: l’erede sarà Miguel Diaz-Canel, attuale presidente del Paese. «Sono soddisfatto di affidare la guida di Cuba a un gruppo di leader preparati, rafforzati da decenni di esperienza nel passaggio dalla base alle alte responsabilità», ha spiegato l’89enne.



Nel corso del suo intervento in apertura del Congresso, Raul Castro ha sottolineato che il nuovo gruppo dirigente è «pieno di passione e spirito antimperialista» e nutre grande fiducia sul futuro: «Loro rappresentano la continuità della rivoluzione». Il fratello di Fidel Castro ha poi aggiunto che si tratta di «una graduale e ordinata transizione» del potere «verso le nuove generazioni».



CUBA, RAUL CASTRO SI É DIMESSO

Si avvia dunque verso la conclusione il lento percorso di successione nel Partito Comunista cubano, con Raul Castro fiducioso per il futuro del Paese. Il segretario del Pcc ha rimarcato che, oltre alla «lotta per la pace e la fermezza ideologica», una delle principali missioni è lo «sviluppo dell’economia nazionale». Da questo punto di vista, l’89enne ha rimarcato che sarà necessario difendere l’aumento della produzione nazionale e bandire «l’abitudine dannosa di importare». Raul Castro ha spiegato: «Cuba deve abituarsi a convivere con ciò che ha e non aspettarsi più di ciò che siamo in grado di generare, così che le richieste insoddisfatte del popolo costituiscano un incentivo per i produttori nazionali».

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