Questa sera è in programma un nuovo appuntamento con Atlantide su La7 e verranno accesi i riflettori su Raul Gardini, celebre imprenditore morto in circostanze poco chiare nel 1993. Ma chi era il manager di Ravenna? Noto per le sue grandi capacità e per l’enorme potenza imprenditoriale, era considerato uno dei quattro protagonisti della rinascita italiana insieme a Gianni Agnelli, Carlo De Benedetti e Silvio Berlusconi. Poi la morte, nel luglio di quasi 28 anni fa, in seguito alla bufera giudiziaria di Tangentopoli…



Figlio di un ricco imprenditore agricolo, Raul Gardini si diplomò come perito agrario e iniziò a crescere professionalmente nell’azienda di Serafino Ferruzzi. Alla morte di quest’ultimo, diventato suo genero dopo il matrimonio con la figlia Idina, ottenne le deleghe operative per tutto il Gruppo. Il ravennate trasformò l’azienda in un gruppo prevalentemente industriale, ottenendo grandi successi in diversi ambiti. Poi, negli anni Ottanta, la celebre scalata alla Montedison…



CHI ERA RAUL GARDINI?

Raul Gardini fu grande protagonista della fusione con l’Eni per la creazione di Enimont: 40% di azioni per Eni e Montedison, mentre il restante 20% nelle mani del mercato azionario. Successivamente l’imprenditore tentò la scalata a Enimont con il supporto di amici italiani e stranieri, sortita ostacolata dal giudice Diego Curtò e dalla rottura dei rapporti con Eni e con il suo presidente Gabriele Cagliari. Si arrivò dunque al ritiro della joint venture. Raul Gardini decise di separare i propri interessi da quelli della famiglia Ferruzzi, fondando la Gardini s.r.l., per la quale operò una serie di importanti transazioni finanziarie. Come già rimarcato in precedenza, nel 1993 morì tragicamente in un momento di serie difficoltà finanziarie del gruppo Ferruzzi, proprio nel momento in cui finì nel mirino delle indagini giudiziarie…

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