C’è un nome nuovo per l’attacco della Juventus: come ben sappiamo, e lo stiamo ripetendo da mesi, il calciomercato bianconero si orienta in particolar modo alla ricerca di una prima punta che vada a sostituire Gonzalo Higuain, sempre più lontano dalla Continassa. Ultimamente Fabio Paratici sembra essersi orientato verso Arkadiusz Milik, in uscita dal Napoli e considerato ideale (anche come posti) per prendere il posto del Pipita. Un’operazione che curiosamente ricalcherebbe proprio quella che aveva portato al grande “tradimento” dell’argentino, volato quattro anni fa dai partenopei alla grande rivale; ci sono però altri nomi, li abbiamo evidenziati nelle scorse settimane, per i quali però bisognerebbe far fronte a ingenti costi per il cartellino e per l’ingaggio. Harry Kane, Timo Werner (sul quale c’è la forte concorrenza dell’Inter), magari Pierre-Emerick Aubameyang (idem come sopra): favolosi cannonieri, ma anche più difficili da acquistare.
Potrebbe essere più semplice mettere le mani su Raul Jimenez: da questo punto di vista la Juventus ha anche un’ulteriore carta da giocarsi, perché il Wolverhampton è un club nel quale è forte l’influenza di Jorge Mendes, il super procuratore “entrato” nella galassia bianconera con l’operazione Cristiano Ronaldo. I Wolves sognano la Champions League: se l’esclusione del Manchester City fosse confermata i punti da recuperare sarebbero appena 2. Si va verso una stagione epocale, anche grazie a Nuno Espirito Santo e alla “cadenza” portoghese; in mezzo ai tanti calciatori lusitani c’è però il messicano Jimenez. Che tra 2014 e 2018 ha segnato poco, 32 gol in quattro stagioni divise tra Atletico Madrid e Benfica; è sempre stato un centravanti di manovra, fenomenale nel gioco in appoggio a compagni che gli gravitano attorno, ma nel Wolverhampton ha trovato la sua giusta dimensione.
RAUL JIMENEZ ALLA JUVENTUS?
Il primo anno si è concluso con 13 gol in Premier League e 17 totali; nel 2019-2020, prima della sosta per Coronavirus, Jimenez si è assestato a 22 eguagliando il record in campionato e facendo la differenza in Europa League, dove i suoi 9 gol (in 13 partite) consentono alla squadra inglese di avere ottime opportunità di qualificarsi ai quarti. Certo: non stiamo comunque parlando di uno sfondareti, ma tutto sommato la Juventus potrebbe anche cambiare il suo piano d’azione. La presenza di Cristiano Ronaldo rende meno urgente il problema di trovare il grande realizzatore (che c’è già), in più Paulo Dybala ha dimostrato di poter tornare a vedere la porta come nelle prime tre stagioni bianconere e un centrocampista come Aaron Ramsey può entrare costantemente nel tabellino dei marcatori. Jimenez potrebbe essere il complemento ideale: a oggi viene valutato intorno ai 50 milioni di euro, ma come detto Mendes potrebbe contribuire ad abbassare il prezzo.
Volendo fare un volo pindarico e giocare con i paragoni, potremmo dire che Jimenez potrebbe diventare per Maurizio Sarri quello che Mario Mandzukic ha rappresentato per Massimiliano Allegri: un attaccante di sacrificio, capace di arrivare in doppia cifra di gol e in grado di “sentire il momento” nelle partite che contano, ma per il resto votato ad aprire spazi ai compagni e fare il lavoro sporco. Lui partirebbe da una posizione più centrale non dovendo fare l’esterno del tridente (da questo punto di vista Sarri preferisce laterali veri o comunque con ben altro passo rispetto a quello del messicano), ma lo spunto di fondo sarebbe quello. Rispetto a Higuain e i nomi di cui sopra si risparmierebbe anche parecchio sull’ingaggio: attualmente Jimenez percepisce meno di 2,5 milioni di euro al Wolverhampton, e dunque l’affare sarebbe anche sul tetto salariale. La Juventus affonderà il colpo per assicurarsi l’attaccante messicano? Lo scopriremo a breve, eventualmente.