Sei giorni di assembramenti con musica ad alto volume 24 ore su 24, un morto, diversi tentativi di stupro e pare anche un parto. Questo è quanto accaduto a Valentano, in provincia di Viterbo, dove si è tenuto un maxi rave party abusivo con migliaia di giovani arrivati da tutta Europa. Tutto è cominciato il 13 agosto, ma alle forze dell’ordine, che hanno monitorato la situazione, è stato chiesto di intervenire solo al sesto giorno. L’area è stata liberata, i due veicoli rimasti saranno rimossi con il carro attrezzi. Ora non c’è più nessuno, quindi è cominciata l’operazione di rimozione dei rifiuti lasciati sul terreno dopo lo “Space Travel”, questo il nome della festa abusiva. Finora sono state oltre 2mila le persone identificate, oltre 700 i mezzi, ma la festa a Ferragosto ha avuto un picco di 10mila presenze.
Peraltro, prevedevano di farla durare dieci giorni e l’hanno fatta proseguire anche dopo la morte di uno dei partecipanti, ritrovato nel lago di Mezzano, a poche centinaia di metri dal terreno dove si stava svolgendo il rave party. Un decesso su cui è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Viterbo, che procede per morte come conseguenza di altro reato. Ci sono stati invece 5 ragazzi finiti in ospedale per abuso di alcol, quattro sarebbero finiti in coma etilico.
RAVE PARTY VITERBO, BLITZ “LEGGERO” DOPO 6 GIORNI
Il degrado a Viterbo ha avuto fine grazie all’intervento delle forze dell’ordine, ma è polemica riguardo i tempi, perché lo sgombero è avvenuto solo al sesto giorno. In ogni caso sono arrivati una ventina di blindati del Reparto mobile della Polizia di Stato, mentre un elicottero monitorava dall’alto la situazione. All’operazione hanno partecipato anche due squadre di cinofili, guardia di finanza e carabinieri. In 300 hanno cinto l’area. Uno sgombero “leggero” quello deciso dal Viminale. È stata infatti condotta una trattativa dalla Questura di Viterbo, che ha convinto la maggior parte dei ragazzi ad andarsene. Poi è entrata in azione per convincere anche i più testardi ad andarsene. Dopo le polemiche delle ultime ore si è deciso per il blitz, che è stato privo di scontri. Così è finito “Space Travel”, il rave delle polemiche.
Ma queste non sono finite invece, perché fa riflettere il fatto che l’area sia stata tenuta sotto scacco per sei giorni. Inoltre, ora restano i danni su un’area che ha un grande valore naturalistico. Ma i danni potrebbero essere anche sanitari, perché il timore è che questo rave party sia diventato un cluster di casi Covid. Per ora c’è un caso accertato, gli altri potrebbero saltare fuori nei prossimi giorni. Ma a questo punto il Covid è solo uno dei problemi.