Dagli esordi come modello alla luminosa carriera da attore, il tutto passando per l’Italia che è stata probabilmente la terra che gli ha restituito il valore dei sacrifici per agguantare la fama. Stiamo parlando di Raz Degan, di origini israeliane ma ‘adottato’ dal nostro paese dal punto di vista artistico e professionale. Nel corso della sua vita ha vissuto una moltitudine di esperienze, tutte necessarie per definire non solo il suo percorso lavorativo ma anche quello umano. Lui stesso, in una recente intervista rilasciata a Ciao Maschio, ha spiegato come la sua esistenza quasi itinerante – soprattutto in tenera età – sia stata fondamentale per conoscersi e andare incontro ai propri sogni.
“Ho avuto la fortuna di vivere più di una realtà. Da piccolo sognavo di andare oltre i confini, qualcosa di realizzato grazie ai viaggi. Non sono diventato la ceramica di una realtà, volevo veramente scoprire il mondo e allora camminare a 6 anni a Broadway mi ha aperto il mondo…”. Parlava così Raz Degan, che soprattutto negli Stati Uniti d’America ha capito quali fossero i passi attraverso i quali scandire il proprio percorso. “Ho visto tutte cose che volevo fare da grande, tutte cose che poi mi hanno spinto ad andare a conquistare questa realtà”.
Raz Degan, non solo un ‘sex symbol’: “La bellezza è stata una chiave, però…”
Ora, tra i tanti impegni artistici, nella quotidianità di Raz Degan c’è anche la vita da contadino ma l’attore è ben consapevole di ciò che ha contribuito a rendere ricca e florida la sua carriera. “Il successo è arrivato grazie al fatto che ci ho creduto, sapendo manifestare quello che sono. Ognuno di noi può costruire la sua vita ma non bisogna ascoltare troppo gli altri, bisogna assecondare il proprio senso di creatività”.
Probabilmente ancora oggi Raz Degan è considerato un sex symbol, una personalità che però ha saputo far viaggiare su due binari paralleli il valore aggiunto estetico e il peso del talento. “La bellezza ha inciso? E’ stata una chiave, ma non è tutto per restare in determinati ambienti; devi avere qualcosa da offrire. Io ho lavorato molto su di me e questo mi fa riflettere, ho lavorato sulla mia esistenza”. L’attore – sempre nella recente intervista a Ciao Maschio, ha aggiunto: “La fama è arrivata in Italia, 30 anni fa, in maniera inaspettata; ma è stato anche un periodo di crisi esistenziale per capire dove sarei arrivato.