Si continua a parlare dell’intervista rilasciata da Raz Degan a Silvia Toffanin per “Verissimo” e si può dire, senza timore di smentita, che l’argomento più chiacchierato sui social sia il nuovo amore dell’ex naufrago de “L’Isola dei Famosi”. Eppure si può dire che non tutte le internaute siano in vena di festeggiamenti per il riaccendersi dei sentimenti del modello israeliano. Se Paola Barale poteva essere “accettata” come fidanzata storica di Degan, lo stesso non può dirsi per la nuova fiamma di Raz, la “privilegiata” alla quale in tante vorrebbero sostituirsi. Basta leggere infatti il tenore di alcuni commenti su Twitter per rendersi conto che ciò che scriviamo non è una forzatura:”Raz Degan, 51 anni, sempre un pezzo di manzo non indifferente”. E ancora:”Ma com’è che Raz Degan più invecchia più diventa bono?”. Insomma, passano gli anni, ma Degan continua a riscuotere successo…(agg. di Dario D’Angelo)
RAZ DEGAN: “LA VOLTA CHE NON SALUTAI MAURIZIO COSTANZO…”
La nuova puntata di Verissimo ha inizio con il gradito ritorno di Raz Degan. Silvia Toffanin riparte dalle origini e dal mitico provino che lo portò poi ad essere il protagonista dello spot che lo ha lanciato nel mondo dello spettacolo. “Sonho solo fattio miei” è la battuta che ancora oggi tutti ricordano e che lo rese, in quegli anni, il modello più ricercato in Italia. “Quando me lo dissero non ci credevo – ha ammesso Degan – Andai in Italia senza parlare una parola ospite al Maurizio Costanzo Show”. La Toffanin manda in onda il filmato in questione, in cui si vede un giovane Raz Degan che neppure saluta il famoso conduttore. La Toffanin glielo fa notare ma lui spiega: “Non lo conoscevo Maurizio Costanzo, per questo lo salutai con un ciao”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
RAZ DEGAN E IL TORMENTONE: “SONO FATTI MIEI”
Raz Degan si appresta a tornare in tv in occasione della sua ospitata nel programma del pomeriggio di Canale 5, Verissimo. Dare di lui una definizione univoca è difficile in quanto nella vita è stato modello, attore, concorrente (e vincitore) dell’Isola dei Famosi, viaggiatore tra le tribù primordiali e molto altro ancora. Nel corso degli anni Raz Degan ha saputo reinventarsi diverse volte. Tutto ha avuto inizio con lo spot pubblicitario di Jagermister che lo rese celebre con la frase diventata un vero e proprio tormentone: “Sono fatti miei”. Proprio di recente, lo stesso Raz Degan ha pubblicato sui social “True Stories”, un video in cui si racconta partendo proprio dalla pubblicità che contribuì al suo successo. La sua è la storia di un sogno che si realizza, quello di diventare attore. E proprio nel video il messaggio che Degan vuole trasmettere è proprio quello di non arrendersi mai, quando tutto sembra impossibile o difficile da portare a compimento. “Credete nelle piccole magie di ogni giorno”, dice Raz Degan nel video, “Tutto è possibile in questa vita se ci credi. Sei tu che crei il tuo destino. Puoi davvero realizzare i tuoi sogni. Corri dietro quel sogno nel cassetto, poi ti rendi conto che la chiave è non mollare mai perchè il viaggio è infinito”, dice.
RAZ DEGAN, I NUOVI PROGETTI
L’ex modello israeliano è ancora oggi considerato tra gli uomini più affascinanti al mondo. Raz Degan, sin da giovane, non ha mai smesso di rincorrere i suoi sogni. Dentro i suoi 51 anni ha rinchiuso mille vite, ma il viaggio per lui non è ancora terminato. “Dopo il militare sono andato in America, inseguivo “il mio sogno e New York rappresentava il massimo”, ha raccontato in True Stories. “Un giorno da Parigi mi arrivò una chiamata per un provino, alla dogana mi fermarono per ore e arrivai in super ritardo all’appuntamento. Faceva freddo e pioveva, avevo tutti i capelli bagnati. Mi presero. Sono stato molto fortunato. Grazie a Jägermeister ho aperto un filone che non si è mai interrotto”, ha aggiunto, raccontando l’inizio del suo sogno. Ma Raz Degan negli anni si è reinventato molte volte man mano che giungevano le passioni, tra cui lo yoga. Oggi, il suo bagaglio di esperienze è più che colmo e grazie ad esso continua a realizzare progetti sempre più stimolanti, dal viaggio in Niger per supportare l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) al film The Last Shaman sul delicato tema della depressione passando per il progetto con le Tribù ed il prossimo documentario The Lost Sadhu sulla ricerca del Nirvana.