I termosifoni dovranno essere abbassati di un grado, da 20 a 19, durante i prossimi autunno e inverno, e tenuti accesi per un’ora in meno durante il giorno. Questo quanto annunciato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, così come riferisce l’agenzia Adnkronos, apprendendo quanto spiegato dallo stesso esponente dell’esecutivo Draghi nel corso dell’informativa sul piano di risparmio del gas in occasione del consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. L’abbassamento di un grado e un’ora in meno del termosifone non varrà solamente per le case, dove vi sono i riscaldamenti centralizzati, ma anche per gli edifici pubblici, e avrà come obiettivo quello di consumare meno gas, alla luce dei possibili “razionamenti” della Russia delle prossime settimane.



La stretta sui riscaldamenti, specifica ancora l’Adnkronos, dovrebbe arrivare attraverso un decreto ministeriale che lo stesso ministro Cingolani dovrebbe firmare nei prossimi giorni. In ogni caso il ministro, riferiscono le fonti dell’agenzia, non avrebbe fatto riferimento durante l’informativa a eventuali ricorsi allo smart working del servizio pubblico, ne ad interventi riguardanti l’illuminazione delle vetrine dei negozi.



RAZIONAMENTI GAS RISCALDAMENTI: ANNUNCIATE MISURE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Il Consiglio dei ministri è scattato alle ore 10:30 di questa mattina, e all’ordine del giorno vi era la conversione di due decreti del Presidente della Repubblica sul reclutamento del personale docente e amministrativo del comparto Afam e sulle modifiche al regolamento per la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di formazione artistica, musicale e coreutica.

Ovviamente il focus del mondo politico, così come quello degli italiani, è rivolta all’informativa del ministro Cingolani che ha fatto sapere che la prossima settimana arriverà un «ampio piano a sostegno delle imprese». A riguardo vanno sottolineare le bollette della luce a dir poco esorbitanti giunte in queste ultime settimane presso le aziende italiane, nonché il rischio di un taglio del gas per il prossimo anno, essendo completamente incerta la situazione riguardante la Russia.