Usare due elettrodomestici contemporaneamente sarà quasi impossibile, stando alle indiscrezioni che emergono riguardo il documento che la Commissione Ue presenterà la prossima settimana. Ci sarà, infatti, una norma che imporrà un razionamento dell’energia elettrica che arriva negli edifici tra le ore 8 e le 19 della giornata. Ciò è possibile perché in Europa negli ultimi anni è in corso la sostituzione dei contatori. Non quelli che sono a casa, ma soprattutto quello esterno, i cosiddetti smart metering, che interagiscono direttamente con l’operatore, con cui si possono anche regolare le forniture. Se quindi l’Ue imporrà una riduzione della potenza in alcune fasce orarie, probabilmente quelle di maggior picco, non si potranno quindi usare più elettrodomestici contemporaneamente.
Lo riporta Repubblica, precisando però che la settimana prossima avremo riscontri a tali indiscrezioni e quale autonomia avranno i Paesi membri, perché non è detto che tutti abbiano gli stessi orari di picco. Questa strategia pensata per il razionamento dell’energia elettrica risulta difficile da applicare per il gas, perché la misurazione del flusso è differente e ci sono differenze tra chi ha riscaldamento autonomo e chi lo ha centralizzato. Per questi ultimi si possono imporre limitazioni, ma si creerebbero differenze rispetto a chi ha l’autonomo.
RAZIONAMENTO DELL’ENERGIA ELETTRICA ATTRAVERSO LA RIDUZIONE DELLA POTENZA
Il taglio dei consumi di energia sarà del 10%, di cui almeno il 5% nelle ore di punta, secondo altre indiscrezioni che emergono sul piano per il razionamento dell’energia elettrica della Commissione Ue. Il Messaggero ha fornito un ulteriore dettaglio: l’ipotesi è di una riduzione da 3,7 a 2,7 kWH, motivo per il quale gli elettrodomestici potrebbero non funzionare più adeguatamente insieme. Cosa succede a chi usa macchine salva-vita in casa? Le utenze sono segnalate, quindi potrebbero essere escluse dal taglio. C’è dunque attesa per il 14 settembre, giorno in cui il collegio dei commissari europei si riunirà a Strasburgo per definire le proposte da presentare alle capitali per il dibattito politico.
Il giorno dopo è previsto il discorso della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Invece a fine mese è possibile una nuova riunione straordinaria dei ministri dell’Energia, che comunque avranno un incontro informare a Praga l’11-12 ottobre. Invece, il 6-7 ottobre ci sarà un vertice informale dei capi di Stato e di Governo a Praga, dove potrebbe andare in scena un confronto sul piano Ue per il tetto al prezzo del gas. Infine, il 20-21 ottobre si terrà il Consiglio europeo a Bruxelles. Infine, il Corriere della Sera riporta che la Commissione Ue sta spingendo per rendere obbligatorio il taglio dell’elettricità, mentre gli Stati membri sostengono la volontarietà. Ma è prevista anche la tassa sugli extraprofitti e il tetto per chi produce elettricità da fonti rinnovabili, carbone e nucleare.