Il razzo spaziale cinese Lunga Marcia 5B è in caduta libera sulla Terra. La sua attività è legata alla costruzione della stazione spaziale cinese Tiangong, alla quale in questi giorni si è agganciato con successo il terzo e ultimo modulo (Mengtian). Anche i due precedenti, nei mesi scorsi, avevano destato l’allarme internazionale, per fortuna senza conseguenze. Adesso un nuovo pericolo e ad essere coinvolta è anche l’Italia. Le isole e il settentrione infatti secondo le stime potrebbero essere nella traiettoria del vettore, ma l’area è molto ampia.
La società Aerospace Corporation, come riportato da Hwupgrade, ha aggiornato nelle scorse ore i dati riguardanti il percorso del razzo Lunga Marcia 5B. In base a quanto stabilito dagli esperti, le ultime stime parlano di un possibile rientro fissato intorno al 4 novembre 2022 alle 18:56 (ora italiana) con un margine di incertezza temporale di più o meno 6 ore. Soltanto con l’avvicinarsi del vettore sarà possibile essere più precisi.
Razzo cinese in caduta libera sulla Terra: ci sono rischi?
In molti si stanno domandando quali sono i rischi che può causare il razzo cinese Lunga Marcia 5B che è in caduta libera sulla Terra. Il vettore ha una massa di circa 23 tonnellate ed è lungo quasi 30 metri, come un edificio di 10 piani. Al suo rientro dunque potrebbero sopravvivere detriti di alcune tonnellate. In base a quanto sostiene Ted Muelhaupt, si tratterebbe di una percentuale tra il 10% e il 40% della massa.
I pezzetti del razzo spaziale si disperderebbero comunque su una zona molto ampia, per cui i pericoli non sono elevati. Secondo gli esperti l’88% della popolazione mondiale è a rischio a causa dell’orbita del vettore, ma il rischio che corre una singola persona è ridotto. È più probabile, in tal senso, che questa venga colpita da un fulmine piuttosto che da un detrito. Nel caso in cui la situazione dovesse aggravarsi, comunque, le autorità competenti provvederanno a dare indicazioni precise su cosa fare.