L’Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, chiede che venga cambiato il sistema bonus-malus relativo alle Rc Auto, le assicurazioni delle automobili. A spiegarlo è stata Maria Bianca Farina, numero uno della stessa associazione, che ha fatto sapere senza troppi giri di parole: «Serve una riforma del Bonus Malus che ha di fatto perso l’efficacia del suo ruolo», le parole riportate da IlSole24Ore. D’accordo anche la vigilanza, e secondo Luigi Federico Signorini, presidente Ivass, alcune misure «di dubbia efficacia» sulla RcAuto hanno accelerato «l’obsolescenza delle attuali regole di funzionamento del sistema bonus/malus, rendendole non più idonee a fornire una misurazione attendibile del rischio della guida. Ne è ormai necessaria una completa revisione».



Come specifica il quotidiano finanziario, anche se nessuno lo dice apertamente, nel mirino degli assicuratori vi sono anche una serie di norme riguardanti l’Rc Auto familiare che sono state introdotte dai precedenti governi. Farina ha sottolineato come nel 2020 ci sia stata una riduzione del costo dei sinistri pari al 19.9%, in ripresa comunque nel 2021, a fronte di un calo dei premi del 6 per cento. Nel contempo i prezzi delle assicurazioni auto sono calati grazie alle politiche «sconti, sospensioni e differimento dei termini» intraprese dopo la pandemia. Sempre in merito ai dati del 2020, il ramo RcAuto «ha evidenziato un saldo positivo, ma si può prevedere un netto peggioramento per il 2021».



RC AUTO, ANIA: “BONUS MALUS VA CAMBIATO, ASSICURAZIONI FONDAMENTALI PER RIPRESA ITALIA”

Farina ha invitato il governo a fare delle assicurazioni una questione centrale della ripresa economica: «La protezione assicurativa deve essere parte fondamentale del piano di ripresa dell’Italia perchè riduce la fragilità di individui, famiglie e imprese potenziando la rilevante funzione di ponte tra risparmio ed economia reale che il settore svolge da sempre. Possiamo e vogliamo essere al fianco del governo, delle istituzioni e di tutte le forze produttive e sociali per dare il nostro contributo alla ripartenza del paese, facendo leva sugli assi portanti della nostra mission», e Draghi ha replicato in maniera affermativa specificando che «Le compagnie di assicurazione italiane hanno un ruolo cruciale e il loro sostegno attraverso gli investimenti sarà essenziale per affiancare la ripartenza italiana».

Leggi anche

Chiara Petrolini: il primo neonato sepolto è nato vivo/ L'autopsia: "Nei denti presente la stria neonatale"