La stagione del Rdc è ai titoli di coda, governo al lavoro per stringere le maglie delle norme. Come riportato dal Messaggero, sono due i nuovi strumenti in campo: da una parte l’assegno di inclusione, dall’altra i 350 euro del Supporto alla formazione e al lavoro. Si tratta di un sussidio riservato ai nuclei familiari senza componenti minori ultrasessantenni o disabili.



Entrando nel dettaglio, è in dirittura d’arrivo il decreto ministeriale con i criteri relativi ai corsi di formazione ai quali dovrà partecipare chi appartiene alla seconda categoria. Non sono previste modifiche al decreto 48 di maggio, l’obiettivo è quello di rendere tutto pronto e rodato per settembre. I 350 euro mensili sono previsti per un periodo massimo di 12 mesi, ma potranno essere percepiti da più membri della famiglia, arrivando ad assegni potenzialmente più alti.



Le ultime battute del Rdc

Come evidenziato dal Messaggero, la platea deve fare riferimento ai centri per l’impiego. L’attivazione dovrà avvenire attraverso la piattaforma Siisl che sarà attiva a partire dal primo settembre. Atteso dopo il passaggio in Conferenza Stato-Regioni il provvedimento con il quale saranno specificati criteri e caratteristiche dei corsi. E ancora, «al fine di velocizzare il più possibile la presa in carico di tutti i potenziali beneficiari delle nuove misure», lo stesso dicastero «sta seguendo con attenzione il potenziamento della rete territoriale dei Centri per l’Impiego, obiettivo perfettamente in linea con i focus del Pnrr». A tal proposito, in programma un nuovo vertice a stretto giro di posta. Qualche dubbio da parte dei rappresentanti degli enti territoriali sull’operatività della piattaforma. Ignote ancora caratteristiche e funzionalità, la richiesta è di una modalità transitoria.

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