La cantante di Liverpool, Rebecca Ferguson, è tornata a far parlare di sé dopo aver lanciato una petizione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute mentale dei concorrenti di reality e di talent show. Lei, nel 2010, partecipò alla settima edizione di The X Factor UK nella categoria guidata da Cheryl Cole, si classificò seconda e riuscì ad ottenere un contratto discografico con la Syco Music (etichetta di Simon Cowell, discografico e ”padre” del marchio di X Factor).



E’ nel 2011 che raggiunge la fama internazionale con il singolo Nothing’s Real But Love e in seguito con Gold & Glitter nel 2012. Oggi la Ferguson non pubblica un album dal 2016 e ha fatto sapere di aver lavorato negli ultimi mesi ad un documentario sulla sua storia. Lanciandone in anticipo alcuni dei contenuti sul suo profilo Twitter, ha spiazzato per alcune dure rivelazioni verso chi lavora per i talent show. Non è la prima volta che capita, poco tempo fa anche i Jedward rivolsero parole molto forti in merito, scrivendo sui social che ai giudici interessa solo incassare il cachet.



Le dichiarazioni di Rebecca Ferguson

”Racconterò di più nel mio documentario. Alcune persone mi costrinsero a continuare a lavorare nonostante l’aborto. A nulla servì dirgli che ero malata e che avevo bisogno di riposare. Questa gente va fermata. Si tratta di sfruttamento, di schiavitù moderna”, sono state queste le parole usate in un primo tweet postato da Rebecca Ferguson sul suo account. Non sono mancati utenti che l’hanno accusata di sapere a cosa stesse andando incontro, e allora la cantante ha aggiunto: ”Per promuovere la musica che poi voi avete ascoltato, sono quasi morta. Ho perso un bambino mentre ero in giro a promuovere i dischi. Basta difendere i molestatori”.



Sono dunque queste le ragioni che hanno portato Rebecca a lanciare una petizione per proteggere i concorrenti dei talent: ”Vi ho messi di fronte alla verità. La mia storia è solo una delle tante. Vi invito ad aiutarmi con la petizione per fare in modo che venga istituita una legge per proteggere gli artisti e le persone che lavorano nel mondo dello spettacolo: attualmente non ci sono tutele, in questo senso”. E’ stato proprio a pochi giorni dal lancio della sua iniziativa che i Jedward, duo irlandese che ha partecipato a The X Factor UK nel 2009, hanno raccontato la propria esperienza.