Rebecca Staffelli, figlia dell’inviato di Striscia la Notizia Valerio, è stata diffamata dal trapper Mr Rizzus. La speaker di Radio 105 è stata messa al centro di una canzone, in cui è vittima di frasi offensive a sfondo sessuale. Le parole del brano pubblicato su YouTube e divenuto virale sono inaccettabili, tanto che la diretta interessata ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare.
Il padre ha realizzato un servizio sulla questione, che è andato in onda lunedì 25 aprile. L’inviato lamentava di come il fascicolo fosse destinato all’archiviazione poiché le autorità non riuscivano a rintracciare Simone Rizzuto, ovvero l’autore del brano. La vicenda aveva inorridito in tanti, ma per fortuna, come riportato dal Corriere della Sera, sembra che invece la giustizia si stia muovendo. A replicare a Valerio Staffelli infatti nelle scorse ore è stata la Procura di Monza, che ha rivelato al contrario un processo ci sarà.
Rebecca Staffelli diffamata da Mr Rizzus: il commento della Procura di Monza
Simone Rizzuto, in arte Mr Rizzus, autore della canzone in cui Rebecca Staffelli viene diffamata, è stato rintracciato dalla Procura di Monza e andrà a processo, insieme ad un altro utente che ha ripubblicato il brano. Il trapper, d’altronde, non è nuovo alla giustizia, dato che già in passato aveva avuto problemi di questo tipo. Tra cui anche le accuse per i reati di istigazione a delinquere contro Vittorio Brumotti. Adesso, come riportato dal Corriere della Sera, dovrà presentarsi nuovamente in tribunale.
“È la procura di Monza che consegna il tapiro a Staffelli — ha commentato ironicamente il procuratore Claudio Gittardi — Rizzuto è stato rinviato a giudizio immediato il 3 settembre 2021, nel procedimento ai danni di Rebecca Staffelli, con udienza fissata al 25 gennaio 2023”. Il fascicolo, inizialmente, era stato inizialmente aperto per diffamazione e minacce, ma si andrà a giudizio solo per la prima accusa.