Dei cinquecento miliardi di euro del Recovery Fund, gli aiuti a fondo perduto stanziati dall’Unione Europea, come annunciato ieri da Angela Merkel ed Emmanuel Macron, 100 miliardi di euro dovrebbero essere destinati all’Italia. Il condizionale è d’obbligo visto che, stando agli addetti ai lavori, bisognerà leggere bene tutti gli incartamenti per capire la cifra esatta destinata al Belpaese, ma tendenzialmente si dovrebbe lavorare su quelle cifre. La questione è stata trattata stamane in maniera dettagliata dal quotidiano Repubblica, che racconta appunto di come all’Italia dovrebbe andare almeno un quinto della torta totale, fra gli 80 e i 100 miliardi di euro, essendo l’Italia uno dei paesi più colpiti fra gli stati membri dall’epidemia, assieme a Spagna e Regno Unito. La grande novità del Recovery Fund, per cui l’Italia si è battuta a lungo nelle ultime settimane, e che questi miliardi di euro saranno a fondo perduto, di conseguenza, non dovranno essere ripagati dal singolo stato ma distribuiti fra tutti gli stati membri: “I soldi – ha garantito il presidente francese Macron – non saranno rimborsati dai beneficiari, ma dall’Unione”.
RECOVERY FUND, 100 MILIARDI PER L’ITALIA: ATTESA LA PROPOSTA DELLA VON DER LEYEN
“La Commissione – scrive Repubblica – andrà sui mercati usando come garanzia per gli investitori il bilancio dell’Unione 2021-2027”. I fondi in questione verranno distribuiti a quelle aree e a quei settori maggiormente colpiti dalla crisi. Ovviamente un piccolo sacrificio ci sarà, e, nel caso specifico dell’Italia, il nostro paese dovrà partecipare alla restituzione dei bond in quota alla sua partecipazione al bilancio dell’Ue (11%, la Germania è pari invece al 27%), bond che comunque saranno a scadenze lunghissime. Manca ancora l’ufficialità ma il documento verrà ora fatto pervenire alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e la prossima settimana, entro il 27 maggio, arriverà la proposta concreta. “Il loro testo va nella direzione su cui stiamo lavorando”, ha commentato ieri la stessa von der Leyen, riferendosi alla proposta firmata da Germania e Francia. Possibile che alla fine venga approvato anche se con qualche piccola modifica, di modo da non farlo apparire una sorta di “esclusiva” franco-tedesca. Non è da escludere che lo stesso Recovery Fund venga portato addirittura a 1000 miliardi di euro, così come chiesto negli scorsi giorni anche dall’Europarlamento. Il Recovery, se tutto andrà come previsto, potrebbe entrare in funzione già in estate.