Con tutti gli adempimenti che ci tocca rispettare è facile dimenticarsi di qualcosa. Chi ad esempio ha dimenticato a riportare delle detrazioni fiscali degli anni precedenti si chiede se fosse possibile procedere con il recupero delle stesse. Le situazioni per la quale è possibile che accada sono svariate.
Capita che in periodi di forte stress è possibile dimenticare alcune cose, tra cui a riportare in detrazione una spesa effettuata nell’anno precedente. Oppure è possibile che non si abbia la consapevolezza di poter detrarre dei costi, e dunque la domanda è scontata: si possono recuperare?
Recupero detrazioni fiscali anni precedenti: la soluzione per farlo
Anche se possa sembrare una situazione surreale di fatto questi errori (che vedremo a breve) accadono più volte di quanto si possa pensare. Per procedere al recupero delle detrazioni fiscali degli anni precedenti esiste una soluzione (che però non permette l’integrazione nel modello 730 del 2024).
Prima di vedere in che modo sia possibile procedere al recupero vorremmo fare una premessa importante: grazie al 730 precompilato del 2024 è possibile semplificare la burocrazia e limitare gli errori evitando il decadimento dei benefici.
L’iter corretto per evitare di perdere totalmente le “detrazioni dimenticate” è quello di effettuare una dichiarazione integrativa ma esclusivamente per l’anno fiscale 2023 (sempre che riguardi il periodo di recupero delle spese omesse).
Un esempio pratico
Immaginiamo che nel 2022 è stata sostenuta una spesa di 3.000€ per installare dei condizionatori e il contribuente era all’oscuro di poter accedere al bonus e dunque non ha riportato quanto speso in dichiarazione dei redditi del 2023.
Con una dichiarazione integrativa per il 2023 e non per il 2024 il cittadino potrà usufruire nuovamente del credito di imposta oppure del rimborso Irpef.
Ma anche qui c’è un limite da rispettare: non devono trascorrere cinque anni dalla scadenza effettiva. Dunque nel nostro caso (2022/2023) la dichiarazione integrativa non potrà essere inoltrata oltre il 31 dicembre del 2028.