Red Canzian, una vita condita da gioie professionali e sentimentali
Diventare personaggi simbolo di specifici settori artistici, ad esempio la musica, implica una dose di affetto da parte dei fan che a volte supera l’immaginabile. Può dirsi felice di tale condizione uno dei pilastri della musica italiana Red Canzian, che ha potuto tastare con mano la vicinanza dei suoi estimatori soprattutto in occasione del sopraggiungere di una brutta malattia. Nato il 30 novembre del 1951, il suo volto è da sempre legato alla storica band dei Pooh. Il suo esordio nel mondo della musica risale però alla collaborazione per un altro gruppo, I Prototipi, poi diventati i Capiscum Red.
Il primo incontro tra Red Canzian e i Pooh avviene invece nel 1971, per un sodalizio che per 50 anni ha reso grande la sua carriera ma anche l’intero panorama musicale italiano. Per quanto concerne la vita privata del musicista, sono da annoverare diverse relazioni con alcuni volti noti della musica italiana: da Marcella Bella a Patty Pravo, senza dimenticare le liaison con Loredana Bertè e Serena Grandi. Il primo matrimonio risale invece a quello con Delia Gualtiero con la quale ha avuto la sua prima figlia, Chiara. Dal secondo matrimonio – ancora in essere – con Beatrice Niederwieser non ha invece avuto figli.
Red Canzian, dall’operazione al cuore alla grave infezione: “Non riuscivo a stare in piedi…”
Oltre alle tappe che hanno caratterizzato la sua brillante carriera, Red Canzian è più volte balzato al novero della cronaca per notizie che hanno preoccupato non poco fan e familiari. Nel 2015 infatti, il musicista dovette fare i conti con un’operazione al cuore a causa di una dissecazione aortica che ha messo seriamente a repentaglio la sua vita. Come cura, Red Canzian dovette ricorrere all’inserimento di una protesi. Come se non bastasse, nel 2018 ha invece dovuto debellare un brutto tumore al polmone che ha rischiato nuovamente di condizionare la sua quotidianità.
Le sfortune di tipo sanitario per Red Canzian si sono però susseguite quasi come un accanimento. Lui stesso in alcune interviste ha raccontato la terribile e surreale esperienza alle prese con un’infezione da stafilococco aureo. Mentre era alle prese con il bricolage, una scheggia di legno lo aveva appunto ferito; ma quello che sembrava un banale infortunio si è tramutato quasi in un incubo. “Sono caduto per terra il giorno che iniziavano le prove di Casanova, non riuscivo a stare in piedi, ci ho messo un’ora per arrivare al divano e chiamare i soccorsi. Intanto avevo febbre e visioni psichedeliche come se fossi drogato; mi hanno aperto di nuovo il torace, stavo andando in setticemia”.