Red Canzian, ospite oggi di Francesca Fialdini a Da noi a ruota libera, ha esordito con un suo augurio personale per il nuovo anno appena partito: “L’augurio che finalmente le nostre anime possano riprendersi in mano la serenità, la gioia, la bellezza che c’è stata tolta da questa pandemia. Siamo rimasti isolati nelle nostre case ma anche i nostri cuori sono rimasti isolati”. Canzian non poteva non parlare del suo Casanova opera pop: “Il mio Casanova si innamora”, ha svelato.
L’artista ha raccontato: “Volevo farlo già 12 anni fa ma mi ero fermato perché non trovavo vie di uscite nella storia poi ho letto il romanzo di Matteo Strukul che ha aggiunto in questa storia quello che potrebbe essere successo ma non ci hanno mai raccontato, in più ho aggiunto la nota che si è innamorato per questo è stimolante perché c’è amore, amicizia, sesso, intrigo politico”, ha svelato. “C’è dentro tutto quello che vorresti vedere in una storia”.
Red Canzian si racconta: dalle paure alle maggiori mancanze
Con i Pooh, Red Canzian ha imparato a fare il Casanova? La replica dell’ospite di Francesca Fialdini ha spiazzato la conduttrice: “Beh… il Casanova che si innamorava però”, ha replicato. Subito dopo, infatti, Canzian ha incontrato l’amore della sua vita, Beatrice Niederwieser: “E’ riuscita a dare coscienza all’incoscienza dei miei sogni, quindi vederli camminare grazie a lei questi sogni è una cosa bellissima”.
Dando uno sguardo al suo passato ha svelato: “Da ragazzo ho iniziato a disegnare prima di suonare”. Ma cosa lo spaventa di più? “Io mediamente non ho paura nel senso che sono abbastanza incosciente. Ho avuto paura nel 2015 del dolore che ho avuto quando mi è scoppiata l’aorta, è un dolore che ti fa venir paura perché foriero di qualcosa di veramente brutto che sta per accadere ma da lassù mio papà avrà pensato che era ancora presto per me ed è andata bene”, ha ammesso. Ciò che amerebbe di più, ha aggiunto: “Mi piacerebbe tornare indietro per rivivere i luoghi della mia infanzia che purtroppo non ci sono più”. In questo momento cosa gli manca? “L’abbraccio della gente, salire sul palco, quello che ho sognato di fare da bambino e che ho sempre fatto fino all’arrivo della pandemia”.