In piena emergenza coronavirus, Red Canzian lancia un appello agli italiani. “Vorrei che noi – dice il cantante a Domenica In – quando usciamo da questa cosa, cominciassimo a sentirci più italiani e lo dico senza nessun tipo di connotazione politica. […] Dobbiamo smetterla, adesso, in questo momento – aggiunge Canzian – per come ci hanno trattato in Europa, ad andare troppo in giro. Cominciamo – propone il cantante – ad andare a vedere i nostri borghi italiani, ad andare in vacanza in Italia, non alle Maldive, in Kenia, a Parigi per vedere 50 mila tonnellate di ferro imbullonato. Abbiamo qui la storia dell’Italia – sottolinea Red Canzian – rimaniamo in Italia ad apprezzare le nostre cose, anche perché, quando riempiono i musei, lo fanno con le nostre opere, perché se non ci fossero “La Gioconda”, “Amore e Psiche” di Canova, piuttosto che “San Giorgio col Drago” di Raffaello, molti meno andrebbero al Louvre, io credo. E poi – conclude Canzian – per come ci sta trattando quest’Europa, che a me all’inizio piaceva… ho voglia di comprare cose italiane, di andare in vacanza in Italia”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Red Canzian: “Coronavirus? La gente mi fa arrabbiare non ha capito… “
In collegamento video a Domenica In, Red Canzian svela come stia passando il suo periodo di isolamento da coronavirus: “Sto in clausura forzata ed è giusto che sia così – dice il cantante – dobbiamo seguire le regole se voglio fermarlo. La gente – aggiunge con un pizzico di amarezza – mi fa un po’ arrabbiare, perché non ha capito che questo virus non ha le gambe. Il virus è allusivo, per spostarsi una noi e se noi ci fermiamo si ferma anche lui”. Ma come passa le sue giornate Red Canzian? “Sono a casa, a Treviso – dice in collegamento con salotto di Mara Venier – Faccio diverse dirette Instagram, collegato con colleghi, giornalisti, interviste. Ho collaborato con la Regione Veneto […] – aggiunge – per dare informazioni precise su quello che andava fatto su quello che bisognava fare e sono molto orgoglioso di come ha lavorato la nostra regione. Poi – conclude – ho lavorato sulla musica […] poi faccio il nonno, […] faccio le cose per il mio nipotino Gabriel”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Red Canzian: “Scrivo, penso, e…”
C’è anche Red Canzian nel parterre di ospiti ‘a distanza’ della nuova puntata di Domenica In. L’ex bassista dei Pooh parlerà del suo nuovo progetto musicale dedicato alla città di Venezia, e in questo contesto è parso gradito a Mara Venier invitare in trasmissione anche il sindaco della città Luigi Brugnaro. Per lui, la quarantena procede tutto sommato bene. “Scrivo, penso… e di sicuro non mi faccio prendere dai pensieri negativi che producono il cortisolo, un ormone che abbassa le nostre difese immunitarie. Per questo si ammalano di più quelli che si fanno prendere da ansia e paura”, fa sapere Canzian in un’intervista al Gazzettino. In questi giorni, il musicista è confinato nella sua abitazione trevigiana, dove si occupa quasi a tempo pieno della stesura del copione del suo prossimo tour, “quello che porterò in giro quest’estate”, spiega, “e col quale vorrei passare anche per Treviso, in piazza dei Signori, o comunque nel mio Veneto”. Coronavirus permettendo, chiaro.
Il nuovo progetto di Red Canzian
A tutti gli artisti, in questo periodo, manca il contatto col pubblico, ma a Red Canzian in modo particolare. Però ci sono sempre le interviste e i collegamenti con i vari programmi televisivi, Domenica In su tutti. La sua amica Mara Venier l’ha invitato a collegarsi in diretta già una volta, a marzo, e quest’oggi si replica con un’importante novità. C’è infatti la sua Opera Rock da presentare, che a oggi risulta completata. Giorni fa, Red annunciava di essere alle prese con gli ultimi ritocchi: “Sto riascoltando e rifinendo la mia Opera Rock sulla Venezia del ‘700 che andrà in scena il prossimo anno, partendo proprio dalla Serenissima signora della laguna, un lavoro importante e imponente, al quale ho dedicato gli ultimi due anni”. La musica, grazie a Dio, “sa riempiere ogni angolo buio dell’anima”.
Red Canzian: “Come vivo la quarantena”
La sua amica di confino è la moglie, Beatrix Niederwieser, con cui – tra una suonata e una cantata – ama passeggiare nel parco di casa. “Non incontriamo nessuno, se non qualche fagiano o qualche scoiattolo”, specifica, nel caso ce ne fosse bisogno. Il resto dei componenti della famiglia – vale a dire figli e nipoti – li vede solo in videochiamata. “Esercito il ruolo del nonno, ahimè solo via Skype, ma in modo molto produttivo, ho modellato e poi dipinto, con il Das, una serie di animali per il mio nipotino Gabriel. Fare questo mi rilassa molto, lui è felice quando vede le foto che gli mando e mi chiede quando glieli porterò per davvero”. Dopo la musica e la famiglia, nella scala delle passioni di Red viene senza dubbio il cibo. Così, da vegano qual è, approfitta del tempo libero per provare qualche novità o inventare nuovi piatti. E non solo: “La sera, durante la cena, mia moglie ed io ci permettiamo anche un buon bicchiere, del nostro vino ovviamente, il Voce o ancor meglio il Rosso Positivo. E in questi tempi un po’ di positività non guasta davvero”.