Anche se le misure di sostegno rivolte ai contribuenti italiani ed erogate dallo Stato sono state cancellate, ad esempio è stata integralmente revisionata la misura del Reddito di cittadinanza, che viene erogato solo per alcuni cittadini che presenti no determinati requisiti , riprendendo inevitabilmente la platea dei beneficiari. Ma il governo Meloni, anche se con tre mesi di ritardo , ha firmato il reddito alimentare.



Reddito Alimentare al via: generi alimentari distribuiti tramite un’app

Il reddito alimentare è una misura di welfare che consente, in via sperimentale, la distribuzione di pacchi alimentari ai beneficiari che hanno un reddito basso oppure che sono in difficoltà economiche. Questi potranno prenotare gli alimenti mediante un’app.
Le famiglie che sono in gravi difficoltà economiche e sono incapace di provvedere all’acquisto del cibo per il loro sostentamento quotidiano, potranno dunque usufruire di questa nuova misura di welfare che è stata introdotta attraverso la legge di bilancio 2023, approvata il 28 dicembre 2022, ma che ha necessitato di un decreto attuativo per poter entrare in vigore. Infatti il reddito alimentare era atteso già tre mesi fa, ma soltanto adesso il governo ha potuto dare il via a questa misura sperimentale.



Poiché la legge di bilancio è stata varata il 28 dicembre 2022, si attendeva il decreto attuativo entro la fine di febbraio, quindi a distanza di 60 giorni ma soltanto il 26 maggio scorso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha potuto pubblicare l’annuncio ufficiale dell’attuazione di questa importantissima misura di welfare per il giorno 30 maggio 2023.

Reddito Alimentare al via: in cosa consiste e come ottenerlo

Differentemente da altri aiuti contro la povertà, questa misura consiste in un contributo monetario, ma si basa sulla distribuzione di pacchi che contengono alimenti provenienti dagli invenduti della distribuzione alimentare.



Si tratta di pacchi contenenti beni di prima necessità come pane, passa, latte, formaggi e acqua. La distribuzione di questi beni primari avviene attraverso un’app dedicata che consente la prenotazione dei pacchi che possono essere ritirati presso i centri di distribuzione oppure consegnati a domicilio per le categorie più vulnerabili come le persone disabili.

La sperimentazione del reddito alimentare è prevista per un periodo di tre anni e sarà implementato soltanto nei comuni capoluogo delle città metropolitane così come stabilito dalla conferenza unificata.

Il reddito alimentare verrà erogato principalmente ai beneficiari già individuati all’interno delle organizzazioni partner territoriali (OTP) del programma Fead per la distribuzione alimentare.