A poco più di tre giorni dal lancio del “nuovo” reddito di cittadinanza, che ora passerà tramite il progetto Supporto Formazione e Lavoropoco più di 11mila richieste (esattamente 11.370), rispetto ai 190mila ex percettori del reddito di cittadinanza che si sono visti revocare il sussidio tra fine luglio ed inzio agosto. Insomma, l’iniziativa che avrebbe dovuto sostituire l’odiato/amato sussidio di cittadinanza non sembra essere partita con il piede giusto, forse a dimostrazione della reticenza di moltissimi ex percettori ad impegnarsi veramente per trovare un’occupazione.



Il ‘flop’ del nuovo reddito di cittadinanza: 11mila richieste per 60mila corsi

Seppur il nuovo reddito di cittadinanza non sia partito con il piede giusto, potrebbe anche darsi che nei prossimi giorni arriveranno progressivamente più richieste, andando a colmare parte di quei 190mila sussidi revocati. Ad ora, infatti, moltissimi ex percettori potrebbero potenzialmente trovarsi in vacanza, oppure potrebbero aver tardato le richieste di accesso alla piattaforma Supporto Formazione e Lavoro per via del fine settimana, o temendo un eventuale down del sito.



È ancora presto per dirlo, ma di certo c’è che dal lancio della nuova piattaforma che sostituirà il reddito di cittadinanza, sono stati poco più di 11mila i cittadini effettivamente interessati ad intraprendere un percorso formativo. Inoltre, riporta l’Inps, di quelle 11.370 richieste, 2.328 non sono state completate correttamente, mentre ulteriori 949 risultano essere in stato di bozza. Di contro, però, la nuova piattaforma che sostituirà il reddito di cittadinanza è stata ben accolta dalle tante aziende italiane in cerca di dipendenti. Infatti, gli ex percettori potranno trovare ben 57.798 offerte per corsi di formazione (che potenzialmente potranno accogliere 600mila persone), oltre a 25.691 annunci di lavoro per un totale di circa 60mila opportunità.

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