Reddito di cittadinanza 2022: mancato accredito, cosa è successo?

Moltissime persone stanno sperimentando in questi giorni il mancato accredito del reddito di cittadianza 2022: quali sono le motivazioni? Nella maggior parte dei casi, c’è chi non ha ricordato di rinnovare il modello ISEE.  Cosa accade per queste categorie di soggetti?



Reddito di cittadinanza 2022: blocco del pagamento

La normativa prevede che per i soggetti che dimenticano di rinnovare l’ISEE, il pagamento del reddito di cittadinanza venga bloccato fino a quando il nucleo non ottempera all’obbligo. Il modello ISEE è infatti indicatore della condizione economica della famiglia. Per l’INPS è fondamentale presentare questo modello per poter valutare le condizioni economiche di nucleo familiare e quindi decidere chi abbia diritto ad un sostegno, e quale categoria di sostegno.



Reddito di cittadinanza 2022: si possono ottenere gli arretrati?

Per chi aveva già effettuato la domanda col fine di ottenere il reddito di cittadinanza nel periodo in cui si era in possesso del modello ISEE dell’anno precedente, è possibile richiedere anche gli arretrati.

Naturalmente la buona notizia è solo per questa categoria di soggetti. Il modelloISEE andava presentato entro il 31 gennaio 2022 punto chi non l’avesse fatto può richiederlo tuttavia anche i mesi successivi. Sì un soggetto decide di richiedere l’ISEE a febbraio, il reddito di cittadinanza verrà sbloccato a marzo 2022. Se un soggetto invece dovesse rinnovare il modello ISEE a marzo, l’indennità andrà sbloccata nel mese di aprile ma l’INPS effettuerà un ricalcolo e accrediterà successivamente anche le somme di febbraio e marzo.



Reddito di cittadinanza 2022: sospensione e decadenza

La sospensione della misura infatti non va confusa con la decadenza: quest’ultima infatti occorre che, una volta rinnovato il modello ISEE, l’INPS attesti che non ci sono più i requisiti per ottenere il sostegno mensile di €780. In questo caso il soggetto che ha già beneficiato della misura di sostegno, decade e non potrà più fruire del reddito di cittadinanza, salvo i casi possa dimostrare successivamente di versare nuovamente in una condizione economica di disagio dovuta ad uno stato di disoccupazione.