Dal 2023 nella scuola dell’obbligo sarà necessario anche per poter accedere al reddito di cittadinanza 2023. Le novità dal 2023 quindi includeranno l’ottenimento del certificato relativo alla scuola dell’obbligo per poter ottenere il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza 2023: come funziona il contributo
Sebbene il governo Meloni abbia deciso di riformare integralmente la misura del reddito di cittadinanza introdotta dal precedente governo Conte 1, nel 2019 e che serviva per garantire l’integrazione di alcune persone all’interno del mondo del lavoro, dove però non vi era alcuna necessità di dimostrare di aver ottenuto tutte le certificazioni necessarie al completamento della scuola dell’obbligo, il governo Meloni che invece ha trasformato il bonus in una misura realmente sussidiaria, ha introdotto un requisito che, vista la riforma attuata, appare comunque superfluo. Eppure l’emendamento è stato approvato e introdotto nella legge di bilancio.
Reddito di cittadinanza 2023: cosa cambia dal 1 gennaio
Cosa cambierà quindi nel 2023? Coloro che non possono lavorare e che hanno almeno un disabile in famiglia possono comunque accedere al reddito di cittadinanza. Tuttavia se queste persone non hanno terminato la scuola dell’obbligo oppure un percorso di studi con una durata almeno triennale il bonus non verrà erogato. La proposta è stata presentata dal Ministro della pubblica istruzione Giuseppe Valditara e restringerà sensibilmente l’erogazione del reddito di cittadinanza.
È bene precisare che però questo requisito verrà applicato prevalentemente a quelle persone che hanno un’età anagrafica compresa tra i 18 e 29 anni punto verranno quindi escluse quelle persone che hanno già un’età avanzata e che, durante la loro adolescenza, la scuola dell’obbligo si fermava al conseguimento della licenza media.
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Validara, aveva dichiarato a tal proposito che:
Ben 140mila percettori di reddito di cittadinanza sotto i 30 anni hanno solo la licenza media e, in alcuni casi, soltanto la licenza elementare o neppure quella. Mi creda, contro la povertà è più utile una scuola di cittadinanza piuttosto che il reddito di cittadinanza.