Che i percettori del reddito di cittadinanza2023, sarebbero diminuiti rispetto all’anno precedente era nell’aria, anche vista la stretta che Giorgia Meloni ha inteso operare contro uno strumento che ha giudicato inefficace e inutile. Bandito tra tutti gli strumenti di welfare economico, il Reddito di cittadinanza è costato 19,6 miliardi di euro in tre anni, molto meno del Superbonus 110% che tutti ancora vorrebbero (imprese incluse, come dimostrano le critiche mosse al governo da Unimpresa).



E visto che Giorgia Meloni aveva annunciato una dismissione graduale del Reddito di cittadinanza, mossa che, soprattutto se attuata in pieno rialzo inflattivo, rischia di diventare una pericolosa arma a doppio taglio, il dato certo è che i percettori si sono drasticamente ridotti e l’assegno medio erogato ai percettori è stato ridotto. Ecco quali sono le categorie di “aspiranti lavoratori” che percepiscono ancora il sussidio.



Reddito di cittadinanza 2023: beneficiari ridotti a febbraio 2023

L’osservatorio Rdc-Pdc dell’Inps ha constatato che a febbraio 2023 sono diminuiti i percettori del . A percepirlo ancora sono stati 1.001.743 nuclei familiari, per un totale di 2.135.395 persone coinvolte, con un assegno medio di 575,31 euro, contro un importo medio nel 2022 di 551,11 euro per un totale di 1.685.161 nuclei percettori di almeno una mensilità di reddito o pensione di cittadinanza (e 3.662.803 persone coinvolte).

Ma a febbraio 2023, i nuclei che hanno avuto il reddito di cittadinanza sono stati 899.842, con un assegno medio di 605,90 euro e con 2.019.744 persone coinvolte. Per la pensione di cittadinanza invece sono stati coinvolte 101.901 nuclei, con un sussidio medio di 305,16 euro e 115.651 persone coinvolte.



Reddito di cittadinanza 2023: nuclei beneficiari con una sola persona ridotti del 15%

I nuclei familiari interessati dalla revoca del Reddito di cittadinanza 2023 sono stati dunque 72.690 (tra gennaio e dicembre 2022), mentre e 268.358 nuclei sono decaduti dal diritto per miglioramento della situazione economica. A dicembre 2022, i nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza erano 1.527.904 ed i nuclei beneficiari di pensione di cittadinanza erano 157.257. Tuttavia, a gennaio 2023, la misura contro la povertà era stata erogata a 1,16 milioni di persone per 2,47 milioni di persone coinvolte, tra cui la maggior riduzione si è verificata nei nuclei composti da una sola persona.

Il governo Meloni sta studiando una stretta sl Reddito di cittadinanza 2023 per i nuclei composti da una sola persona, tranne per quelli di disabili o anziani, poiché sono passati dai 537.238 di gennaio ai 460.775 di febbraio. Una flessione importante che sicuramente concerne la scadenza dei sussidi approvati all’inizio dell’estate del 2021 (e non più prorogabili a causa della mancanza di requisiti oltre che la presenza di nuove condizioni determinate dalla normativa vigente).

Gli italiani che hanno ricevuto il Reddito di cittadinanza 2023 o la pensione di cittadinanza a febbraio sono stati 902.020, mentre i cittadini degli altri Paesi europei sono stati 34.098, gli extracomunitari 64.061 e i familiari e i titolari di protezione internazionale 1.564.