Che fine farà il Reddito di cittadinanza con la vittoria alle elezioni politiche 2022 di Fratelli d’Italia e la probabile nomina a presidente del Consiglio di Giorgia Meloni? Un quesito più che mai d’obbligo, visto e considerato che la misura non ha incontrato il favore della leader del primo partito nazionale sin dai tempi della campagna elettorale, tanto che in tempi non sospetti la stessa Meloni ha sottolineato: “Il Reddito di Cittadinanza va cancellato perché non ha funzionato, né sul lato del contrasto alla povertà né su quello delle politiche attive”.
Tuttavia, anche senza Reddito di cittadinanza, la probabile premier aveva annunciato che Fratelli d’Italia intende “mantenere e rafforzare le misure di sostegno per categorie fragili, over 60 privi di reddito, pensionati, invalidi e famiglie in difficoltà con minori a carico, mentre per le persone tra 18 e 60 anni abili al lavoro e senza minori a carico prevediamo di rafforzare i percorsi formativi finanziati dal fondo sociale europeo”.
REDDITO DI CITTADINANZA ABOLITO CON MELONI PREMIER? GIUSEPPE CONTE NON CI STA, MA…
Appare dunque evidente la volontà di Giorgia Meloni di porre fine all’esistenza del Reddito di cittadinanza introdotto dall’ex premier Giuseppe Conte, che ha conquistato una marea di consensi nel Sud Italia in questa tornata elettorale, raccogliendo oltre il 15% dei voti. Proprio per questo, Conte, a margine dell’acquisizione del risultato, come riferisce “Il Foglio”, ha commentato: “Guai a chi lo tocca, saremo una barriera insuperabile. Chi lo tocca dovrà fare i conti con noi”.
Insomma, il Movimento Cinque Stelle non intende arretrare di un millimetro rispetto alla propria posizione sul Reddito e si dice pronto a onorare al meglio il suo ruolo di opposizione, ma la strada sembra francamente già segnata: Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia elimineranno quasi sicuramente il sostegno economico e ne introdurranno altri, alternativi e, a loro giudizio, più funzionali e funzionanti rispetto al Rdc.