Una indagine Istat, ricostruita da Open, ha svelato chi usufruisce del reddito di cittadinanza. I dati sono aggiornati a ottobre 2021 e rivelano che in totale i percettori sono pari a 3.005.878. Le regioni che ne hanno di più sono in ordine Campania, Sicilia e Puglia, con alle spalle Lazio e Lombardia.
Dai numeri sulla popolazione divisa per fasce di età e provenienza geografica, inoltre, emerge che in gran parte dei casi a beneficiare del sussidio sono più gli Under 30 che i nuclei familiari con minorenni a carico. Oltre un milione di ragazzi che vivono in Italia ne usufruiscono, seppure non come richiedenti “autonomi”. Si tratta, infatti, dei cosiddetti Neet. Persone tra i 15 e i 29 anni non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione. Essi per queste ragioni non hanno risorse per lasciare la casa dove sono cresciuti.
Reddito di cittadinanza: chi ne usufruisce. Il fenomeno dei Neet
I cosiddetti Neet sono dunque tra coloro che maggiormente usufruiscono del reddito di cittadinanza in Italia. Essi sono un terzo del totale. La maggior parte, 319.301, si trovano in Campania, mentre in Sicilia sono 257.447. I pugliesi ammontano a 116.041. Al Nord la situazione è più confortante. Soltanto il Piemonte ha numeri rilevanti, con il 4,68% dei giovani che percepiscono una quota del sussidio. In totale, nel Paese, si tratta di 1.208.843 beneficiari, tutti con meno di 30 anni e per lo più ancora residenti con le famiglie d’origine.
L’altra faccia della medaglia del fenomeno, come sottolinea la presidente del Comitato scientifico sul reddito Chiara Saraceno a Open, riguarda le famiglie con minorenni, che spesso ne sono escluse. “Strettamente connessa all’ampiezza del nucleo familiare, la presenza di minorenni determina tassi di ammissibilità più bassi (43%) rispetto alle famiglie di soli adulti o anziani (60%), nel primo caso le famiglie non ammissibili per reddito sono una su due, a fronte di neanche una su tre tra quelle in cui non sono presenti minori (31%)”, ha spiegato.