Quello registrato nel Siracusano è l’ultimo di una lunga serie di casi ombra legati al reddito di cittadinanza. Non più tardi di cinque giorni fa a Napoli è stato arrestato un 58enne, reo di beneficiare del sussidio e contemporaneamente spacciare marijuana e hashish. Le forze dell’ordine lo hanno pizzicato in una macchina imbottita di droga, oltre 550 grammi tra le varie sostanze. Le forze d’opposizione, Fratelli d’Italia in testa, sul piede di guerra per chiedere l’abolizione del Rdc, al centro delle polemiche già negli scorsi mesi a proposito dei meccanismi di erogazione: a fine settembre si è parlato molto del caso dell’ex Br Federica Saraceni, responsabile dell’omicidio di Massimo D’Antona titolare del reddito di cittadinanza. O ancora pensiamo al caso del clan Spada, con alcuni membri della famiglia mafiosa di Ostia che avrebbero fatto richiesta al Caf per accedere al servizio. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



REDDITO DI CITTADINANZA, L’ATTACCO DI VINCENZO DE LUCA

La fase 2 del reddito di cittadinanza procede a singhiozzo e non mancano le polemiche. Dopo l’inchiesta de Le Iene, il provvedimento bandiera del M5s – sul quale punta molto anche il Governo giallorosso – è finito nuovamente nel mirino di Vincenzo De Luca, governatore di Regione Campania. L’esponente dem non ha usato mezze misure per criticare il sussidio: «Nella nostra realtà è servito a pagare la manovalanza della camorra». Il presidente campano spiega di aver sempre distinto la gente povera dai «figli di buona donna», ma il RdC pone un problema diverso: «In troppe occasioni è servito a pagare la manovalanza della camorra, a far scansare il lavoro stagionale, ad avere un incentivo a fare il doppio lavoro e prendersi il reddito di cittadinanza, a minacciare i commercianti per farsi dare in contante l’equivalente della card del reddito». L’invito di De Luca è quello di «modificare questa norma, affinchè sia possibile dare una mano ai poveri».



REDDITO DI CITTADINANZA, E’ GUERRA AI FURBETTI

Come vi abbiamo raccontato, uno degli obiettivi del Governo M5s-Pd è quello di individuare ed assicurare alla giustizia i “furbetti”, che percepiscono il reddito di cittadinanza e, contestualmente, lavorano in nero. Nelle scorse ore la Guardia di Finanza ha scoperto uno spacciatore che percepiva il sussidio: un 41enne di Siracusa è stato arrestato per detenzione di 120 grammi di cocaina a fini di spaccio. Tra i destinatari del RdC, è stato “beccato” a bordo di una Porsche Macan di sua proprietà. E non è l’unico caso delle ultime ore: come riporta Repubblica, nel Comasco sono stati individuati due lavoratori in nero con il reddito di cittadinanza. Nei guai anche il datore di lavoro: a suo carico «sono state applicate le sanzioni amministrative che prevedono, nel caso di impiego di lavoratori percettori di reddito di cittadinanza, una maxi sanzione aggravata non sanabile che va da un minimo di 2.160,00 a un massimo di 12.960,00 euro».

Leggi anche

Calderone: “Assegno di inclusione, verso aumento beneficiari”/ “Crescono soglie di reddito. Anche sul SFL…”