Il reddito di cittadinanzaassegno unico universale sono stati entrambi riformati. Per quanto riguarda il primo questo sarà totalmente abolito dal 2024, ma per l’assegno unico è prevista una maggiorazione di 30 euro al mese destinati a tutti coloro che sono stati ammessi alla ricezione del beneficio ed hanno uno o più figli.
Nonostante ciò il governo europeo ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia: ma perché? Che cosa è successo?
Reddito di cittadinanza e Assegno Unico: l’Europa apre procedura d’infrazione contro l’Italia
Fondamentalmente la procedura d’infrazione è un procedimento giuridico con cui l’Europa intende porre un veto ad una o più indicazioni di tipo burocratico per l’accesso a determinati vantaggi fiscali o procedure di welfare. Nella fattispecie per quanto riguarda i due contributi economici, il governo italiano ha indicato tra i requisiti quello di avere la residenza in Italia da almeno due anni. Eppure il governo europeo aveva già bocciato il requisito legato alla residenza in Italia in quanto non poteva essere vincolato un contributo economico relativo alla sicurezza di welfare.
Reddito di cittadinanza e Assegno Unico: due mesi per cambiare i requisiti d’accesso
A seguito della procedura di infrazione, il governo italiano ha tempo due mesi per adattarsi e modificare le procedure di accesso ad entrambi i contributi economici, rendendoli oggettivamente più inclusivi. Ma per quanti intendano richiedere il reddito di cittadinanza, questi potranno prorogarlo comunque di sette mesi soltanto.
Quindi se da una parte il reddito di cittadinanza diventerà molto più inclusivo, dall’altra l’Europa non potrà obbligare l’Italia a estenderlo oltre il periodo di sette mesi, così come ha stabilito Giorgia Meloni. E nemmeno potrà obbligare il governo a ripristinarlo anche nel 2024. La stessa cosa avviene per l’assegno unico, anche questo potrà essere esteso a tutte le persone che abbiano una residenza in Italia anche da poco tempo, ma l’Europa non potrà obbligare l’Italia ad aumentare l’importo erogato mensilmente.