Come sappiamo il reddito di cittadinanza sta per essere integralmente eliminato per tutti coloro che attualmente lo percepiscono. Ma in che modo questo reddito di cittadinanza potrebbe aumentare in funzione dell’affitto?

Reddito di cittadinanza: come funziona la quota B

Come sappiamo una porzione del reddito di cittadinanza viene devoluta per il pagamento dell’affitto per tutti i percettori, parliamo della sezione denominata quota B che va ad integrare il reddito. Naturalmente più è alto l’affitto è maggiore sarà l’importo relativo alla quota B Ma cosa succede nel caso in cui un beneficiario di reddito di cittadinanza effettua un contratto di affitto di un immobile preso in locazione e dove porrà naturalmente la residenza del proprio nucleo familiare?
Anzitutto va detto che la quota B viene inserita anche all’interno del modello ISEE che viene presentato al momento di richiesta del sussidio. Questa però corrisponde a 280 euro al mese pari a 3.360 euro all’anno.



Reddito di cittadinanza: a quanto ammonta il tetto massimo della pensione di cittadinanza

Quindi non è possibile superare questa soglia. Per la pensione di cittadinanza, anche questa all’interno del modello presenta una sezione dedicata alla quota B, in questo caso L’importo è ridotto a 1800 euro all’anno, quindi 150 euro al mese. Si tratta comunque di un contributo utile per pagare l’affitto sia per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza, sia per coloro che percepiscono la pensione di cittadinanza.



Il percettore di reddito di cittadinanza non subirà nessuna variazione nel caso dovesse firmare un contratto di importo superiore. La quota B resterà sempre entro i livelli massimi previsti dalla legge. Quindi la quota di integrazione al reddito del sussidio aumenterà soltanto in proporzione alla raggiungimento di questo tetto.

C’è da dire che però il pagamento del canone di affitto più elevato, potrebbe incidere anche sull’ISEE, facendo abbassare l’importo con un conseguente aumento della quota del reddito. Quindi il richiedente potrebbe recarsi ad un CAF e prendere il nuovo ISEE aggiornato, potrebbe anche trattarsi di un ISEE corrente.