Duro scontro a L’Aria che tira su La7 sul reddito di cittadinanza tra la senatrice del Movimento 5 Stelle Alessandra Maiorino e l’amministratore delegato di Yamamay e Carpisa, Gianluigi Cimmino. Quest’ultimo è noto per le sue crociate contro il reddito di cittadinanza, infatti anche da David Parenzo ha rilanciato le sue accuse. «Il reddito di cittadinanza, nella mia città (Napoli, ndr) e in tante altre realtà del Sud, è stato un voto di scambio: ti voto con la promessa di un sussidio, spesso non dovuto, e in cambio ti metto al governo. Quindi, più che di divanisti bisognerebbe parlare di poltronisti».
Il conduttore ha commentato: «Le dice chiare il dottor Cimmino». La senatrice Alessandra Maiorino ha preso subito la parola per attaccare l’imprenditore Gianluigi Cimmino: «Sì, le dice chiare e anche in modo da rischiare una querela. Il voto di scambio è un crimine molto grave. Quindi, lei accusando il governo italiano della precedente legislatura di un crimine. È veramente vergognoso». David Parenzo ha provato a placare gli animi: «Ma è una critica politica».
MAIORINO A CIMMINO “RDC VOTO DI SCAMBIO? VERGOGNA”
Di altro avviso è Alessandra Maiorino del M5s: «No, è una critica giuridica perché si parla di un crimine. Semmai il reddito di cittadinanza ha sottratto le persone al ricatto del voto di scambio, perché ha garantito il minimo di sussistenza. Quindi, il politicante locale che viene a offrire i pacchi di pasta in cambio di un voto si è ritrovato un no. Quindi, vergognatevi». Gianluigi Cimmino ha ribadito il fallimento del reddito di cittadinanza e che sia un bene che sia stato tolto perché, oltre a ritenerlo un voto di scambio, avrebbe favorito il lavoro in nero. «Querelatemi pure, tanto sono due anni che dico queste cose. E voi dovreste pagare i danni di quello che avete fatto ai giovani in tre anni».
Alessandra Maiorino ha replicato: «Si deve solo vergognare per le sue affermazioni». I toni si sono fatti alti: «Siete finiti, non riuscirete più a confondere i cittadini». La parlamentare ha contestato le parole dell’imprenditore, ritenendo che non si tratti di critiche nel merito: «Sta esprimendo le sue antipatie politiche che qui non interessano a nessuno. Il tema è serio perché l’Italia si sta avviando verso un periodo di stagnazione e questo governo è cerebralmente morto per quanto riguarda l’economia, perché non sta facendo niente, se non abolire i poveri».