Il reddito di cittadinanza, come sbandierato in ogni dove, assumerà il nuovo volto che va sotto il nome di MIA, Misura di inclusione attiva, con un assegno meno corposo e regole più rigorose che dovrebbero (forse) condurre ad un migliore dirottamento verso il lavoro. I dati emersi infatti fotografano un funzionamento del reddito di cittadinanza non secondo quello che era il suo obiettivo primario: l’occupazione. Le statistiche, pubblicate da ItaliaOggi, sono state fornite da Anpal che, con la nota del 10 marzo 2023, riferita al periodo fino al 31 dicembre 2022, ha rilevato come solo 3 persone su 10 sono state prese in carico dai servizi per il lavoro.
Nello specifico su 998.593 beneficiari del reddito di cittadinanza, 725.429 sono stati tenuti a sottoscrivere il Patto per il Lavoro (Ppl) , ma solo 335.088 sono stati presi in carico per una ricerca attiva di un’occupazione. Ciò che emerge è dunque una misura che sicuramente ha dimostrato di funzionare come beneficio volto al sostegno al reddito, ma non come strumento per agevolare il reintegro o l’inserimento nel lavoro.
Reddito di cittadinanza: nel 2022 spesi 8 miliardi
Già alcuni giorni fa il Sole 24 ore aveva provato a fare un’analisi del reddito di cittadinanza, concentrandosi anche sulle cifre stanziate nell’ultimo anno di vigenza. I dati più recenti parlavano di quasi 8 miliardi spesi per garantire il sussidio in questione. Numeri che spaventano se si considera che la misura non è riuscita a centrare l’obiettivo dell’occupazione così come originariamente pensato. Molte sono state anche le testimonianze in questo senso, che hanno anche mostrato un incentivo al lavoro in nero. Il così tanto annunciato trampolino di lancio verso il mondo del lavoro degli inoccupati possiamo dire ormai, dati alla mano, come sia stato un totale flop: tanto è costato all’Italia per il suo stanziamento ma senza aiutare effettivamente a trovare un lavoro. Le aspettative su MIA sono rivolte in questo senso: riuscirà durante il 2023 a ribaltare i risultati del vecchio reddito di cittadinanza?