Reddito di cittadinanza, dove prendere il nuovo modello di domanda?

Reddito di cittadinanza, è stato introdotto un nuovo modello di domanda mentre altre novità sono contenute nel messaggio diramato dall’Inps qualche giorno fa. L’Istituto previdenziale comunica inoltre le variazioni riguardano anche la Pensione di cittadinanza, a seguito delle modifiche richieste dalla legge di Bilancio 2022. Le modifiche della domanda delle due misure di sostegno riguardano in particolare le informazioni sulle misure cautelari e le condanne in capo al beneficiario dell’indennità e al proprio nucleo familiare. Sul punto, inoltre, l’Inps chiarisce che il controllo automatizzato relativo alle condanne con sentenze passate in giudicato da non oltre 10 anni viene effettuato per mezzo del Casellario centrale del Ministero della Giustizia, su tutti i richiedenti e i percettori del Reddito e della Pensione di cittadinanza.



Il nuovo modello di domanda del Reddito di cittadinanza è disponibile all’indirizzo web redditodicittadinanza.gov.it. Per arrivare al modulo è necessario accedere facendo l’autenticazione delle proprie credenziali nella sezione “Richiedi o accedi”. In alternativa si può utilizzare il sito dell’Inps, nella sezione “Prestazioni e servizi” prima di “Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza”.



Reddito di cittadinanza, quali sono le ultime novità della circolare Inps?

Reddito di cittadinanza richiedibile, dunque, facendo attenzione, in particolare, alla sezione del “Quadro F – Condizioni necessarie per godere del beneficio” della domanda. Il messaggio Inps numero 3684 del 7 ottobre scorso spiega che la dichiarazione in capo a chi richiede il sussidio e quella relativa ai componenti della propria famiglia sulle misure cautelari e sulle condanne per determinati reati individuati dalla normativa di riferimento, sono separate. La modifica consente pertanto una maggiore accessibilità al modello di domanda da parte di chi richieda il sussidio.



Con lo stesso messaggio, l’Inps inoltre fornisce ulteriori spiegazioni sulle dichiarazioni rese per la richiesta del Reddito di cittadinanza in presenza di condanne con sentenze passate in giudicato da non oltre i 10 anni. In base al decreto legge numero 4 del 2019 (che ha istituito proprio il Reddito e la Pensione di cittadinanza), i controlli avvengono per mezzo del Casellario centrale del Ministero di Giustizia. Tali controlli sono estesi a tutti coloro che facciano domanda per una delle due misure e per coloro che già lo percepiscano.