Come svelato in anteprima dal Messaggero, il Reddito di Cittadinanza cambia, o meglio “si evolve”: è infatti pronto in rampa di lancio il decreto attuativo ad hoc che pone un paniere “allargato” alla misura assistenziale al lavoro e alla disoccupazione fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. I beni che infatti potranno essere acquistati tramite il credito della Card RdC cresce allargandosi ad esempio fino al vino o sul fronte prodotti hi-tech anche gli smartphone: restano invece esclusi gli abbonamenti ai servizi streaming. Con la legge varata nel Decretone Lega-M5s fino ad oggi erano consentiti prelievi tra i 100 e i 210 euro, ovviamente a seconda del nucleo familiare, durante il mese e acquistabili erano sostanzialmente alimenti, farmaci, bollette da saldare o rate di affitto/mutuo per la casa. Nelle ultime settimane di profondo scontro all’interno della maggioranza però il M5s pare voler irrobustire il Reddito di Cittadinanza in vista delle imminenti elezioni Europee: e per farlo, il decreto studiato mira a cedere sulle “pressioni” rilanciate dalle varie categorie di esercenti che da mesi chiedono l’allargamento dell’uso della Card ad altri prodotti.
REDDITO DI CITTADINANZA: LA DONNA CHE HA OCCUPATO L’INPS
Non solo vino o cellulare, ma anche vestiti (senza bracciali, collane o monili), libri, alcuni giocattoli e mobili: innovazione importante, con il Reddito di Cittadinanza sarà possibile dai prossimi mesi anche l’acquisto di elettrodomestici, sia di piccole che di grandi dimensioni. I divieti ribaditi dal Governo restano invece – come annota ancora il Messaggero – su gioco d’azzardo, superalcolici, gioielli, beni finanziari o comunque in generale accessori di lusso. Restano infine inalterate le limitazioni ai prelievi sulle somme di denaro durante il mese sulla Card RdC: con il decreto specifico, il M5s spera di risollevare i consensi attorno alla misura centrale del Contratto di Governo in quota grillina, anche davanti alle tante proteste e rinunce di queste ultime settimane davanti a quote assai irrisorie della misura assistenziale. Su tutte, il caso che ha più allarmato la compagine M5s è avvenuta a Prato dove una donna è arrivata addirittura ad occupare per qualche ora la sede dell’Inps dopo aver ricevuto la cifra pattuita del Reddito di Cittadinanza a 127 euro mensili. «Per la domanda di reddito di cittadinanza abbiamo presentato un Isee 2017 che ammonta a 3500 euro. Mio marito ha usufruito della mobilità dal 2015 al 2017 percependo 600 euro più gli assegni familiari per un totale di circa 810 euro. Viviamo in una abitazione d’emergenza del Comune e siamo in arretrato con l’affitto di 170 euro mensili. Mio marito è disoccupato e io lo stesso, pur avendo lavorato in alcune imprese di pulizie. Quando mi hanno detto che l’importo era di 127 euro, non potevo immaginare che fosse vero: avevo creduto in questo sussidio», ha raccontato la donna alla Nazione dopo il gesto provocatorio compiuto negli scorsi giorni e dopo aver scritto una lettera al Ministro Di Maio, con questa domanda-appello «Come è possibile vivere in quattro persone con 127 euro al mese?».