Ignazio La Russa, senatore di Fratelli d’Italia, ha presentato un ordine del giorno teso all’incremento delle spese militari al 2% del Pil, “usando una quota del reddito di cittadinanza”. Affermazioni che hanno fatto discutere in queste ore, visto e considerato che è stata tirata in ballo una misura studiata ad aiutare persone e famiglie in difficoltà economiche. La Russa, intervistato dal “Corriere della Sera”, ha asserito: Mi rendo conto della crisi. Ma nessuno chiede di arrivare subito al 2%. Chiediamo una norma che aiuti chi veramente ha bisogno. Il reddito di cittadinanza ha sostenuto anche delinquenti e mafiosi e le spese di Difesa non sono inutili, sono una necessità”.



L’ex ministro della Difesa ha scelto di presentare l’ordine del giorno perché – ha affermato estendendo il discorso a FdI – “crediamo che rispondere a impegni presi molto tempo fa con la NATO significhi avere voce in capitolo nelle decisioni: cioè più libertà e indipendenza.

IGNAZIO LA RUSSA: “BIDEN E DRAGHI HANNO ESAGERATO CON PUTIN…”

Successivamente, intervistato dai giornalisti, Ignazio La Russa ha detto: “Credo che in questo momento debba arrivare da parte di Fratelli d’Italia un gesto di sostegno, di amicizia e di solidarietà con il popolo ucraino. FdI ha inviato una serie di aiuti: anche la fondazione di Alleanza Nazionale ha mandato 3 pullman con medicinali e viveri forniti dalla Farmacrimi. Oggi tornano con profughi che possiamo portare in Italia e dare loro un futuro migliore. In questo momento è importante essere vicini a un popolo aggredito”.



Allo stesso tempo, ha continuato La Russa, “non ho parole di plauso verso Biden e Draghi, che hanno esagerato nell’indicare Putin non solo come nemico e aggressore (aggettivi che ci stanno tutti, questi), ma addirittura come mostro da mettere all’angolo. Questo è molto pericoloso, perché può costringere il nemico a gesti inconsulti, fargli temere che ci sia un obiettivo diverso dall’avere un’Ucraina libera. A noi tocca decidere il futuro dell’Europa, dell’Ucraina, dell’Italia. A Putin penseranno i russi”.

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