Donatella Bianchi, candidata alla presidenza della regione Lazio per il MoVimento 5 stelle ha parlato della possibilità di introdurre un reddito di cittadinanza su base regionale. Naturalmente questo reddito di cittadinanza potrebbe essere applicato già attualmente da tutti i governi regionali esistenti. Compresi quelli che sono gestiti dal Partito democratico e che hanno detto di volere il reddito di cittadinanza, nonostante l’eliminazione da parte del governo centrale.



Reddito di cittadinanza: la proposta di concederlo ai cittadini del Lazio

Se il progetto di Donatella Bianchi venisse riproposto anche in tutte le altre regioni, il reddito potrebbe essere applicato dagli enti locali come quelli regionali così da fare emergere quali sono i partiti che realmente lo vogliono ancora.

Mappa del dibattito politico, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato di volerlo eliminare del tutto a partire dal 2024 e così, la legge di bilancio, ha modificato del tutto l’accesso al reddito di cittadinanza.



Reddito di cittadinanza: anche l’Europa lo vuole

Tuttavia nel giugno 2022, la commissione Europea aveva varato la possibilità di introdurre un reddito di dignità minimo. Cosa farà dunque Giorgia Meloni quando toccherà all’Italia decidere se applicarlo o meno? Nel frattempo la regione Lazio potrebbe introdurlo nuovamente se dovesse passare la presidenza di Donatella Bianchi che ha dichiarato a italpress la possibilità di introdurre il sussidio su base locale.

La Bianchi ci tiene a precisare che la sua non è una promessa elettorale, ma una vera e propria posizione ideologica come del resto si potrebbe vincere già dalla sua appartenenza politica:



Io non faccio promesse da campagna elettorale ma ho fatto i conti, ci sono più di 2 miliardi per la Regione Lazio di un fondo europeo che ci consente di reintrodurre un sostegno come il Reddito di cittadinanza in Regione, ci sono 350mila percettori che resteranno senza sostegno tra pochissimi mesi.