L’Inps aggiorna il contatore del Reddito di cittadinanza alla fine di maggio: le domande presentate all’Istituto presieduto da Pasquale Tridico sono ad oggi 1.252.148. Di queste, quelle già lavorate sono oltre 960mila, su un totale di poco più di un milione e 60mila presentate a marzo ed aprile. Nello specifico 674mila sono state accolte, 277mila rifiutate, mentre 9mila risultano in evidenza per ulteriore attività istruttoria. Il tasso di rifiuto dunque è attualmente al 26%. Le domande in elaborazione, precisa l’INPS, sono per la maggior parte quelle che prevedevano il modello integrativo per aggiornare la situazione lavorativa e reddituale dei potenziali beneficiari oltre l’Isee. Ma qual è l’importo medio del reddito? Si tratta di 540 euro, mentre ammonta mediamente a 210 euro al mese l’importo medio delle pensioni di cittadinanza finora liquidate, che sono 81mila. (agg. di Dario D’Angelo)



REDDITO DI CITTADINANZA: LE PAROLE DI TRIDICO

Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico torna a parlare del Reddito di Cittadinanza e lo fa con un duplice obiettivo: allontanare alcune fake news/dati non veritieri che circolano in queste settimane e confermare invece che il “risparmio” netto di questi primi mesi di RdC è all’incirca di un miliardo di euro. «Le domande per il reddito di cittadinanza fino al 31 maggio sono state un milione e 270mila, sono in linea con quelle previste e c’è un tasso di rifiuto del 25%, cioè quelle respinte», spiega il neo-n.1 Inps sottolineando come se questo trend dovesse confermarsi per tutto l’anno in corso, «a fine anno avremo un miliardo che poi potrebbe essere utilizzato dal Governo». In pratica, quanto già Salvini e Di Maio vanno dicendo per provare a “convincere” la Commissione Europea a non far scattare la multa per infrazione delle regole Ue sul deficit/Pil.



REDDITO DI CITTADINANZA: BANKITALIA “BACCHETTA” LA MISURA DEL GOVERNO

Sempre secondo il professore ex consulente al Ministero del Lavoro per Luigi Di Maio, le notizie circolanti sul Reddito di Cittadinanza non devono tutte essere prese per veritiere: «Voi avete sentito parlare di una grossa fake news, cioè 100mila persone che hanno restituito il reddito ma non è vero». Una “bufala”, come detto in questi giorni anche da altri esponenti M5s volti a difendere a spada tratta la propria misura in Decretone: «Ci sono stati 12 casi, ad esempio a Genova, Napoli e Palermo, dove delle persone si sono informate sul come rifiutare il reddito. Ma sapete perché? Sono state le aziende, per cui queste persone lavoravano in nero, per evitare sanzioni, a consigliare ai beneficiari di rinunciare», conclude Tridico nel lungo discorso tenuto ieri a Trento per il Festival dell’Economia. Nel frattempo, in attesa di capire quale potrà essere il giudizio di Bruxelles ai conti italiani per i prossimi mesi, anche Bankitalia nei giorni scorsi ha “bacchettato” effetti e conseguenze di Quota 100 e soprattutto RdC: in particolare i Centri per l’Impiego che dovranno vedere nei prossimi mesi l’arrivo dei navigator selezionati (è appena scattato il concorsone dell’Anpal, ndr) al momento rappresentano un mezzo-flop. «La percentuale di chi nel 2018 ha trovato lavoro nel settore privato grazie ad un CPI, infatti, è solo del 2.1 per cento», spiega Bankitalia citando dati Sole 24 ore. Non solo, sempre secondo il quotidiano economico, tra i nuovi occupati nel 2018 solo il 7% ha richiesto l’ausilio di un centro per l’impiego.

Leggi anche

RIFORMA PENSIONI 2025/ Gli "aggiustamenti" che non cambiano l'impianto della Legge Fornero