Abbiamo già parlato del reddito di libertà 2022, un contributo economico a sostegno del reddito delle donne vittime di violenza che è stato erogato per aiutarle a far fronte alle spese primarie e all’esigenza dell’Autonomia abitativa.
Il governo ha stanziato altri 9 milioni di euro per rafforzare il sussidio mensile fino a 400 euro per 12 mesi.
Reddito di libertà 2022: il governo ha aumentato i fondi
Il contributo a sostegno delle donne vittime di violenza consiste in un importo di 400 euro mensili per un montante complessivo stanziato dal governo di 9 milioni di euro. Il contributo verrà erogato per 12 mesi consecutivi ed è compatibile anche con l’accumulazione di altri strumenti di sostegno al reddito come il reddito di cittadinanza, la Naspi e i vari assegni per il nucleo familiare.
Con questo contributo le persone vittime di violenza possono contare su un contributo aggiuntivo per far fronte alle necessità urgenti. Si tratta naturalmente di un sostegno non sufficiente per poter essere autonomi, ma che va inteso come misura integrativa ad altre già percepite.
Reddito di libertà 2022: il sussidio di 400 euro al mese
Il sussidio è erogato allo scopo di sostenere la donna nelle spese di autonomia abitativa e per gli acquisti alimentari. Le domande vengono presentate dalle donne interessate presso il comune di residenza.
L’operatore comunale oltre a compilare i vari campi presenti nella procedura online, avrà l’onere di richiedere alla donna:
Un’attestazione in cui si certifica che il suo stato di bisogno oppure la condizione di bisogno straordinario ed urgente, rilasciato dal servizio sociale professionale.
Inoltre la dichiarazione che attesta il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso dalla donna vittima di violenza che viene rilasciata solitamente dal legale rappresentante del centro antiviolenza.