Reddito famiglie in Italia, inversione di tendenza dopo il calo del 2023, l’ultimo rapporto Ocse mostra un aumento significativo del +3,4%, rapportato all’inflazione, nei primi tre mesi del 2024. Un livello di crescita che è il più alto rispetto agli altri paesi G7, che comunque sono stati tutti caratterizzati da percentuali positive e complessivamente di +0,9%. Il risultato mostra quindi una accelerazione marcata rispetto all’anno scorso, quando l’Italia, specialmente nello stesso periodo preso in esame, cioè tra ottobre e dicembre era stata invece inserita tra i paesi che maggiormente avevano sofferto del calo dei salari e dell’aumento dell’inflazione, quindi con una più bassa percentuale di crescita del reddito familiare reale.



Vari i fattori che hanno contribuito a questo recupero, che come stabilito da Ocse, nel nostro paese è stato trainato soprattutto dall’aumento della retribuzione media dei lavoratori dipendenti ma anche dai trasferimenti sociali in natura. Nelle altre nazioni invece come Francia, Germania e Polonia, oltre che dalle retribuzioni, la crescita in percentuale del reddito pro capite è stata accelerata grazie ad un innalzamento dei livelli dei salari e delle prestazioni pensionistiche.



Ocse, reddito famiglie in Italia sale a +3,4%, miglior risultato in un anno tra tutti i paesi G7

Ocse, aumenta il reddito famiglie in Italia ma anche in tutti gli altri paesi G7. Le economie hanno registrato un incremento in percentuale dello 0,9% complessivo nei primi tre mesi del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, quando invece la percentuale era rimasta allo 0,3%. L’Italia è attualmente il paese con maggiore differenza, cioè quello nel quale il reddito pro capite reale è aumentato di più in un anno arrivando al risultato di +3,4%.

Quindi al primo posto nella classifica Ocse, segue poi la Germania con l’1,4% rispetto al precedente 0,1%, Francia con la crescita dello 0,6% dovuta prevalentemente all’aumento delle pensioni di base per adeguamento all’inflazione e la Polonia. In quest’ultimo paese è stata registrata addirittura una crescita delle entrate triplicata rispetto al 2021, del 10,2%, sostenuta in particolare da retribuzioni dipendenti più elevate, prestazioni sociali e redditi derivati dalle proprietà. Risultato negativo invece per la Grecia, che registra un calo di -1,9% del reddito familiare, nonostante il Pil pro capite sia comunque salito dello 0,9%.