Milano conferma il trend nazionale che vede un po’ ovunque il raggiungimento e l’abbondante superamento del quorum. Acqua, nucleare, e legittimo impedimento: i cittadini si sono espressi e hanno permesso di superare lo scoglio, inizialmente considerato difficilmente raggiungibile, dei 25 milioni 209.346 elettori votanti. Quando ormai la maggior parte delle sezioni sono state scrutinate, il dato che emerge non lascia dubbi: Milano intende abrogare tutte le norme approvate dal governo indicate dai promotori dei referendum;  il primo quesito sull’acqua è stato ritirato dal 52,47% dei votanti, il secondo sull’acqua dal 52,51%, quello sul nucleare dal 52,43% mentre quello sul legittimo impedimento dal 52,54%. Un dato di svariati punti percentuale più basso di quello nazionale che ha visto, per ciascun referendum, centesimo più, centesimo meno, un’affluenza che si è attestata attorno al  57 per cento.



Milano ricordiamo che è suddivisa in 9 zone (circoscrizioni) ciascuna delle quali può essere identificata come uno spicchio che dal centro si sviluppa verso la periferia. Il centro, poi, è una Zona a sé. E’ la Zona 1 e corrisponde al centro storico, delimitato dalla Cerchia dei Bastioni. Ebbene: questa è l’unica Zona di Milano in cui i quesiti referendari non hanno raggiunto il quorum: tutti e quattro i quesiti si sono fermati, infatti, attorno al 49 per cento (quesito n. 1: 49,912%; quesito n. 2: 49,11%; quesito n. 3: 49.16%, quesito n. 4: 49.38%). In tutte le altre zone, invece, percentuali comprese tra il 51 e il 53 per cento per tutti e 4 i quesiti. Le percentuali più alte si sono avute nelle Zone 3 (Porta Venezia, Città Studi, Lambrate) e 5 (Porta Ticinese, Porta Lodovica, Vigentino, Chiaravalle,Gratosoglio), dove la percentuale dei votanti ha superato di 2-4 decimi il 53 per cento. 



Veniamo ai risultati:

Il primo quesito (Servizi pubblici: Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione) ha ottenuto il 92,43 per cento di sì (410.409 voti) e il 7.57% di no (36.620). Sezioni pervenute: 1.149 di 1.251 (91,85%)

Il secondo quesito (Servizio idrico integrato. Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma) ottiene il 93,26% di Sì (418.292 voti) e il 6.74% di No (30.209). Sezioni pervenute: 1.146 di 1.251 (91,61%)

Il terzo quesito (Energia nucleare. Abrogazione dei commi 1 e 8 dell’articolo 5 del dl 31 marzo 2011 n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2011, n. 75. Abrogazione parziale di norme; il quesito propone l’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare) totalizza il 91,51% (408.605 voti) e l’8,49% di No (37.928 voti). Sezioni pervenute: 1.142 di 1.251 (91,29%)



Il quarto quesito ( Legittimo impedimento. Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale) ottiene il 94,47% di Sì (416.864 voti) e il 6,53% di no (29.132). Sezioni pervenute: 1.138 di 1.251 (90,97%)

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