ANCHE ARIZONA E MONTANA SI UNISCONO AGLI STATI CHE VOTERANNO PER REFERENDUM SULL’ABORTO DURANTE LE ELEZIONI USA 2024

Saranno in tutto 8 gli Stati negli Usa che alle prossime Elezioni Presidenziali il 5 novembre 2024 voteranno anche per i referendum sull’aborto, dopo l’abolizione della sentenza Roe v. Wade compiuta dalla Corte Suprema americana nel 2022. A California, Vermont, Ohio, Michigan, Kansas e Kentucky si aggiungono in extremis anche Arizona e Montana dopo le decisioni delle rispettive Corti Supreme federali.



E così gli elettori di questi otto stati, oltre al voto per il Presidente e i delegati al Congresso, potranno votare i referendum sulle singole leggi pro/contro aborto: in Arizona la Corte Suprema ha approvato il testo sulla proposta di legge, così come dal Segretario di Stato del Montana è giunto via libera per l’iniziativa costituzionale dello Stato dell’Ovest. È di fatto quanto stabilito dalla stessa sentenza del 2022 della Corte Suprema: non vi è più un diritto costituzionale “nazionale” all’interruzione di gravidanza, ma sono ovviamente permesse iniziative dei singoli Stati che possono legiferare sul tema come già diversi hanno fatto negli ultimi due anni.



LE PROPOSTE DI LEGGE SULL’ABORTO IN MONTANA E ARIZONA: “LEGALE FINO A 24 SETTIMANE”

Tanto in Arizona quanto in Montana, l’aborto viene permesso fino al raggiungimento delle 24 settimane del feto, con delle eccezioni riportate dalle singole leggi: nel Montana è consentito un aborto oltre il limite imposto se necessario a proteggere la vita/salute della madre, mentre in Arizona è previsto un aborto successivo anche in caso di protezione della salute mentale della donna. La sfida è sempre sullo stesso asse: i Repubblicani puntano a rendere più limitato l’aborto, i democratici seguono invece l’impulso di Biden e Kamala Harris che dopo la sentenza del 2022 hanno lanciato battaglia sui “diritti fondamentali delle donne”.



In termini politici, il Governatore attuale del Montana è il repubblicano Greg Gianforte e lo stato è tradizionalmente più spostato a destra rispetto all’Arizona, dove governa il Partito Democratico e dove anche in passato le spinte pro-aborto sono state frequenti con numerose iniziative di legge e referendarie. In campagna elettorale verso le Presidenziali Usa 2024, Donald Trump ha ribadito la positività della sentenza che ha abolito la Roe vs Wade del 1973 sul diritto di abortire: «sull’aborto ogni Stato legiferi, non ci deve essere un divieto nazionale». Di contro invece, Kamala Harris spinge forte sul fronte liberal e punta molto sul tema dell’aborto per conquistare elettori contro il tycoon repubblicano: negli ultimi sondaggi politici raccolti dal New York Times oltre il 40% dell’elettorato si è detto però preoccupato per l’eccessiva spinta “progressista-liberal” della candidata prossima all’incoronazione nella Convention Dem di Chicago.